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ANA Inspiration: secondo major per Lydia Ko

  04 Aprile 2016 News
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La neozelandese Lydia Ko, 19enne numero uno mondiale, ha ribadito la sua indiscussa superiorità attuale imponendosi con 276 colpi (70 68 69 69, -12) nell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili disputato al Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course (par 72) a Rancho Mirage in California, senza la partecipazione di giocatrici italiane.
In una sorta di festival delle giovanissime, la vincitrice in questa occasione si è giovata anche dell’aiuto involontario della thailandese Ariya Jutanugarn, 20 anni, che, in vetta a tre buche dalla fine, ha pagato la pressione cedendo di schianto e con tre bogey consecutivi è terminata al quarto posto con 278 (-10), lasciando il secondo alla coreana In Gee Chun, 22 anni e all’inglese Charley Hull (277, -11), altra ventenne dalle ottime prospettive. Non ha risposto alle attese la 21enne numero tre del Rolex ranking Lexi Thompson, che pure di esperienza ne aveva con sette titoli nel palmares. Leader dopo tre turni non ha trovato il passo giusto e ha chiuso in quinta posizione con 279 (-9).
L’orgoglio ha spinto la coreana Inbee Park, numero due al mondo, dal 16° al sesto posto con 280 (-8), dove è stata affiancata da Gerina Piller, dalla tedesca Caroline Masson e dalla coreana Sung Hyun Park. Al decimo con 281 (-7) Brooke M. Henderson e la norvegese Suzann Pettersen, al 18° con 283 (-5) Stacy Lewis, la coreana Na Yeon Choi e la giapponese Ai Miyazato, che ha condotto la danza nei primi due turni. Poca gloria, dove invece speravano di trovarne di più, per Paula Creamer, Michelle Wie e Brittany Lincicome, campionessa uscente, 36.e con 286 (-2), per la cinese Shanshan Feng, 50ª con 290 (+2), e per l’australiana Karrie Webb, 56ª con 291 (+3).
Lydia Ko è rimasta costantemente nelle prime posizioni e nei due giri finali (entrambi in 69, -3, colpi con tre birdie senza bogey) ha giocato con molta attenzione, senza sbavature, e con estrema regolarità, che è stata la sua arma vincente. La neozelandese ha firmato il secondo major in carriera, dopo aver siglato lo scorso anno l’Evian Championship, e ha portato a dodici i titoli nel LPGA Tour a cui se ne aggiungono tre nel LET e uno nel Korean LPGA. E’ al terzo successo stagionale, dopo quello della settimana precedente nel Kia Classic e l’altro ottenuto a febbraio nel LET (New Zealand Open),
“E’ fantastico – ha detto – aver vinto un altro major. Ognuno di loro è un evento unico, speciale e rende sensazioni molto diverse. Non avevo mai giocato bene su questo percorso ed esserci finalmente riuscita mi renderà sicuramente parecchio sotto l’aspetto morale nei prossimi tornei”.
Le speranze di Lexi Thompson, tesa a conquistare per la seconda volta questa gara già sua nel 2014 quando si chiamava Nabisco Championship, sono svanite con tre bogey dopo nove buche e l’eagle in extremis (73, +1) è stato utile solo per evitare una posizione di classifica fin troppo penalizzante.
Inappuntabile per undici buche (cinque birdie e un bogey) Ariya Jutanugarn, come detto, non ha retto nel finale: “Quando mi sono trovata al comando, per la prima volta sul  tour, mi sono innervosita e ho perso lucidità. No, non sono delusa. Credo che se mi capiterà un’altra occasione la vivrò in maniera diversa: ho fatto tanta esperienza in questa settimana”.
Lydia Ko, che a 19 anni è divenuta la più giovane giocatrice ad essersi assicurata due major, ha ricevuto un assegno di 390.000 dollari su un montepremi di 2.600.000 dollari.
TERZO GIRO – Lexi Thompson, numero tre mondiale, è rimasta solitaria con 206 colpi (69 68 69, -10) in vetta all’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili al quale non sono  presenti proettes italiane, che si conclude al Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course (par 72) a Rancho Mirage in California.
Lexi Thompson è tallonata dalla neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking, dalla coreana In Gee Chun e dalla giovane emergente thailandese Ariya Jutanugarn (207, -9) e sarà una volata finale ad alti contenuti tecnici ed emotivi sia per la qualità delle protagoniste, sia per una classifica molto corta che concede almeno ad altre 14 concorrenti racchiuse nell’arco di quattro colpi la possibilità di vincere.
Sono al quinto posto con 208 (-8) l’inglese Charley Hull e la giapponese Ai Miyazato, che ha perso contatto dalla Thompson con la quale era al comando dopo due turni, e occupano il settimo con 209 (-7) Michelle Wie, la tedesca Caroline Masson, la coreana Sung Hyun Park, la norvegese Suzann Pettersen e la sudafricana Lee Anne Pace. I numeri avallano anche le ambizioni di Gerina Piller, della coreana Hyo Joo Kim, della svedese Pernilla Lindberg e della scozzese Catriona Matthew, 12.e con 210 (-6), mentre concedono poco o nulla a Stacy Lewis, 16ª con 211 (-5), alla coreana Inbee Park, numero due al mondo, e a Brittany Lincicome, campionessa uscente, 20.e con 212 (-4). Non sarà positivo il bilancio di Paula Creamer, 33ª con 214 (-2), dell’australiana Karrie Webb, 59ª con 218 (+2), sulla quale comincia a pesare la lunga e brillante carriera, e della cinese Shanshan Feng, 67ª con 220 (+4) e affondata con un 77 (+5) peraltro inatteso.
Lexi Thompson, 21enne di Coral Spings (Florida), sette titoli nel circuito comprensivi di un major, lo stesso che si sta giocando e che ha acquisito nel 2014 quando si chiamava Nabisco Championship, ha ripreso in extremis la leadership con un eagle sull’ultima buca, dopo un cammino un po’ incerto con tre birdie e due bogey per un parziale di 69 (-3):
“Terminare in quel modo – ha detto – è stata un’ottima cosa per la graduatoria e per il morale. Per una decina di buche il mio gioco non è stato fluido, poi ho ritrovato il passo dei giri precedenti. Domani? Non ci saranno da seguire tattiche particolari e non cambierò atteggiamento: mentalità positiva, solita routine prima dei colpi e massima concentrazione”. Il montepremi è di 2.600.000 dollari.
SECONDO GIRO – La giapponese Ai Miyazato ha mantenuto il comando con 137 colpi (67 70, -7), ma è cambiata la sua compagna di viaggio, che ora è Lexi Thompson (137 – 69 68) numero tre mondiale, nell’ANA Inspiration, il primo dei cinque major stagionali femminili al quale non sono  presenti proettes italiane.
Al Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course (par 72) a Rancho Mirage in California, ha ceduto nettamente la spagnola Azahara Muñoz, in vetta insieme alla Miyazato dopo un giro e precipitata al 48° posto con 145 (+1) per un devastante 78 (+6), e si sono avvicinate alle capofila la neozelandese Lydia Ko, leader del Rolex ranking e grande favorita dell’evento, Lizette Salas, la norvegese Suzann Pettersen, la sudafricana Lee-Anne Pace e le coreane Sung Hyun Park e In Gee Chun, terze con 138 (-6).
In recupero Michelle Wie, da 14ª a nona con 139 (-5), Stacy Lewis, da 40ª a 14ª con 140 (-4), e Brittany Lincicome, campionessa uscente, da 40ª  a 20ª con 141 (-3). Sembrano, invece, aver già alzato bandiera bianca proette che avevano grosse ambizioni quali Paula Creamer, la cinese Shanshan Feng e le coreane Na Yeon Choi e Inbee Park, numero due della graduatoria mondiale, 34.e con 143 (-1), così come l’australiana Karrie Webb, 48ª alla pari con la Muñoz.
Lexi Thompson, 21 anni e ad appena 16 vincitrice del primo dei sette tornei che figurano nel suo palmares, proverà a bissare il successo in questa gara già sua nel 2014, quando si chiamava Nabisco Championship. Ha aggiunto uno score di 68 colpi (-4, con cinque birdie e un bogey) al parziale iniziale di 69 (-3).
Ai Miyazato, 31enne di Higashi, la quale sta provando ad aprire una nuova fase della sua carriera che sembra essersi arenata nel 2012 dopo essere anche stata al vertice mondiale (2010), ha frenato con un 70 (-2, con cinque birdie e tre bogey). Il montepremi è di 2.600.000 dollari.
PRIMO GIRO – Al Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course (par 72), a Rancho Mirage in California, è iniziato l’ANA Inspiration il primo dei cinque major stagionali femminili nel quale non sono  presenti proettes italiane.
Nel giro d’apertura si sono portate alla ribalta, prendendo il comando con 67 (-5) colpi, la spagnola Azahara Muñoz e la giapponese Ai Miyazato, in una classifica che naturalmente è abbastanza corta. La coppia ha un colpo di vantaggio sulla scozzese Catriona Matthew, sulla sudafricana Lee-Anne Pace e sulla nipponica Shiho Oyama (68, -4) e due su un gruppetto di otto concorrenti al sesto posto comprendente Lexi Thompson, numero tre mondiale, Gerina Piller, Ryann O’Toole, la thailandese Ariya Jutanugarn e le coreane Mi Hyang Lee, Ha Na Jang, In Gee Chun e Amy Yang (69, -3).
Sono subito dietro, 14.e con 70 (-2), le due grandi favorite, la neozelandese Lydia Ko, leader mondiale, e la coreana Inbee Park, numero due, affiancate da Michelle Wie. Hanno un ritardo superiore, ma ancora recuperabile con 54 buche a disposizione, la norvegese Suzann Pettersen e le cinesi Shanshan Feng e Xi Yu Lin, 24.e con 71 (-1), Paula Creamer, Stacy Lewis e l’australiana Karrie Webb, 40.e con 72 (par), e l’emergente canadese Brooke M. Henderson, 60ª con 73 (+1).
Azahara Muñoz, 29enne di Malaga, è entrata con molta autorità nel mondo pro vincendo nel Ladies European Tour (tre titoli) e poi imponendosi nel LPGA Tour (un successo) dove sta svolgendo la sua attività. Dopo aver ceduto in playoff a Paula Creamer nell’HSBC Womens Champions (2014), è sembrata aver accusato il colpo, anche a dispetto del terzo titolo nel LET conquistato nello stesso anno in una estemporanea presenza nell’Open di Francia, in cui si era imposta già l’anno precedente. Il major potrebbe essere una buona occasione per ripartire, poiché le qualità non le mancano. Nel suo score sei birdie e un bogey.
Ai Miyazato, 31enne di Higashi, ha forse espresso la parte migliore della sua carriera emergendo giovanissima nel circuito giapponese (15 vittorie) e poi nel LPGA Tour (nove successi) arrivando fino al vertice mondiale nel 2010. Come la maggior parte delle orientali, che offrono il meglio per periodi di tempo non eccessivamente lunghi, anche lei è quasi scomparsa dopo le ultime due vittorie in America datate 2012. In questo scorcio d’anno si è fatta nuovamente notare in alta classifica e sarà interessante vedere il peso di questo 67 (cinque birdie, senza bogey) sul suo futuro. Il montepremi è di 2.600.000 dollari.
PROLOGO – Al Mission Hills Country Club, sul Dinah Shore Tournament Course, a Rancho Mirage in California, si disputa l’ANA Inspiration (31 marzo-3 aprile) il primo dei cinque major stagionali femminili nel quale non saranno presenti proettes italiane.
Grande favorita la neozelandese Lydia Ko, numero uno mondiale. apparsa in forma smagliante nel Kia Classic dove ha letteralmente dominato battendo la sua prima rivale, ossia la coreana Inbee Park, numero due e anche lei tra le più gettonate alla vigilia, ma non staranno certo a guardare le altre otto giocatrici che le seguono nel Rolex ranking, nell’ordine Lexi Thompson, Stacy Lewis, le coreane Sei Young Kim e Ha-Na Jang, la canadese Brooke M. Henderson, una delle più belle novità delle ultime leve, le altre due coreane Amy Yang e In Gee Chun e la cinese Shanshan Feng.
Hanno le carte in regola per prevalere anche Paula Creamer e Michelle Wie, la norvegese Suzann Pettersen, la svedese Anna Nordqvist, l’australiana Karrie Webb, la giapponese Haru Nomura e le coreane Na Yeon Choi e So Yeon Ryu. Il montepremi è di 2.600.000 dollari.

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