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Al Salone di Verona presentato il progetto FIG per le Olimpiadi

  25 Febbraio 2012 News
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  Nel corso del Salone del Golf di Verona, che si è concluso lunedì 27 febbraio, si è tenuta una conferenza stampa durante la quale sono stati esposti i programmi FIG per le Olimpiadi che si terranno a Rio de Janeiro, in Brasile, nel 2016. L’incontro si è tenuto poco dopo la cerimonia d’apertura del Salone alla quale sono intervenuti il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente della FIG Franco Chimenti e il vice-presidente della Fiera, Marco Bisagno. Madrina della manifestazione, a cui ha partecipato la campionessa veronese Veronica Zorzi, la conduttrice televisiva Eleonora Daniele. Appassionato di golf e ospite d’onore, è intervenuto come testimonial d’eccezione anche il Ct della Nazionale di Calcio, Cesare Prandelli. “Con il successo crescente di questo evento – ha detto il presidente Chimenti, tagliando il tradizionale nastro alla cerimonia d’inaugurazione – Verona è diventata ormai la capitale del golf italiano”. Nella conferenza stampa il presidente Chimenti ha ricordato i successi agonistici del golf tricolore che quest’anno può vantare sette giocatori nel Tour europeo. “Al loro talento e al loro valore – ha aggiunto – va il merito di questi risultati sul campo. Ma la Federazione, con i suoi tecnici e le sue strutture, continuerà a seguirli e a sostenerli anche in futuro, per poter raggiungere tutti insieme traguardi ancora più alti e prestigiosi”. Donato Di Ponziano, neo-presidente della PGA europea, ha spiegato quindi ai giornalisti le procedure di selezione che in base al “world ranking” ammetteranno i primi 60 giocatori e le prime 60 giocatrici di tutto il mondo alle gare di Rio de Janeiro, quando il golf rientrerà ufficialmente alle Olimpiadi. “Sono sicuro – ha affermato – che fra quattro anni la nostra rappresentativa sarà in grado di competere con quelle degli altri Paesi, per difendere degnamente la bandiera italiana”. È toccato infine a Massimo Scarpa, Team manager delle nostre Nazionali di golf, illustrare i metodi e le tecniche che la Federazione ha adottato per assistere al meglio i giocatori. Oltre a tre raduni invernali, in cui gli azzurri hanno la possibilità di allenarsi insieme, di scambiarsi le rispettive esperienze e di confrontarsi reciprocamente, lo staff federale lavora in stretto contatto con i maestri dei singoli atleti, seguendoli costantemente anche nella preparazione psicologica. “Possiamo ancora progredire – ha concluso Scarpa – nell’ulteriore rafforzamento della squadra femminile, ma la qualità e l’impegno delle nostre proettes sono già una garanzia per il futuro”. Fra gli stand del Salone, i visitatori hanno potuto osservare con interesse e curiosità un ampio campionario di ferri e bastoni, abbigliamento sportivo e offerte turistiche. Molti hanno avuto modo di cimentarsi nella pratica, sul “putting green” e nel “driving range” allestiti su erba sintetica all’interno del padiglione. A disposizione degli appassionati e dei neofiti, anche due simulatori di gioco con maxi-schermi e apparecchiature elettroniche per registrare la lunghezza e la traiettoria dei tiri. A cura del Comitato Regionale veneto, di cui è presidente Stefano Mazzi, la giornata di lunedì 27 febbraio è stata riservata ai ragazzi della provincia di Verona che partecipano al “Progetto Scuola” della Federgolf.    Nella foto in ‘Primo Piano’: l’inaugurazione; sopra: un momento della conferenza tampa (foto Veronica Pons)

 

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