FRANCESCO MOLINARI Terzo giro: 71 (-1). Totale 206 (68 67 71, -10) – Con questa classifica corta, si preannuncia un giro finale emozionante… “Si, oggi potevo far meglio e riuscire a evitare i bogey. Posso ritenermi comunque soddisfatto e ho raggiunto l’obiettivo di giornata, ossia di restare attaccato ai primi”. – Come ti spieghi questi score non eccezionali di tutto il field? “Mi limiterò a spiegare il mio giro. Sono partito bene, ma nelle prime buche il fango sulla palla mi ha condizionato e ho tirato dei colpi fuori linea. Nelle seconde nove, invece, sfruttando il campo più asciutto ho giocato meglio con i ferri, ma ho un pò di rammarico per tanti birdie sfumati per questione di centimetri”. – Sui green quali sono le maggiori difficoltà? “A volte la pallina sborda ed entra, altre volte, invece, cambia la traiettoria all’ultimo. Fa parte del golf. Oggi ho alternato buone linee ad altre meno precise. Avrei potuto mettere la palla più vicina alla bandiera con i ferri per crearmi delle occasioni migliori”. – Si profila una lunga battaglia domani… “Vediamo come si svilupperà il giro. Resto convinto che su questo percorso non sia impossibile chiudere in 63/64 colpi. Sarà importante partire bene e restare regolari. Non è da escludere uno spareggio finale con così tanti contendenti”. – Analogie o differenze con il successo dell’Open d’Italia del 2007? “L’unica analogia che mi viene in mente è che anche allora provenivo da un taglio mancato. Questo percorso è molto più complesso di quello di Tolcinasco dove nel giro finale sette anni fa fui molto aggressivo. Qui è preferibile giocare in maniera più accorta, anziché andare all’assalto”. MATTEO MANASSERO Terzo giro: 69 (-3). Totale: 209 (70 70 69, -7) – Un bel recupero. Ora la classifica si fa più corta “Si, tutto il field non ha realizzato score molto bassi e nessuno ha creato il vuoto dietro di sé. Oggi il campo presentava bandiere più insidiose e imponeva ancora maggiore precisione da tee a green, sempre più veloci e dalla lettura complessa”. – Domani dove si deciderà la gara? “Sicuramente il gioco corto farà la differenza. Spero di essere preciso come oggi nei colpi verso le bandiere. Purtroppo, però, delle tante occasioni da birdie che mi sono procurato ne ho sfruttato solo il 30%”. – E’ ancora tutto in gioco? “Con il distacco che ho si può tentare ancora di risalire fino al primo posto. Dovrò fare un risultato dal 66 in giù e sperare”. – Ti aspettavi una classifica così corta? “Onestamente non pensavo di poter finire il terzo giro nei primi 15 classificati. Credo sia sempre un problema di lettura delle pendenze sul green. Su sette palle da birdie create, ne trasformiamo tre/quattro e questo condiziona lo score”. – Come giudichi la tua prestazione? “Devo riconoscere di aver giocato estremamente bene, come non mi capitava da tanto tempo. Ho avuto un avvio di giro complicato con molte occasioni da birdie fallite. A “meno 3” sul tee della 7 ho deciso di proseguire con quella strategia di gioco per puntare a chiudere 5 colpi sotto par, ma non ci sono riuscito per il bogey alla 17”. RENATO PARATORE (nella foto) Terzo giro 71 (-1). Totale (72 66 71,-7) – Un’altra bella prestazione… “Sono partito bene con un birdie alla buca 1, poi ho sbagliato un par corto alla 4 e sono andato sotto pressione. Infatti ho segnato un bogey alla 5, poi però ho ricominciato a giocare in modo regolare e alla 11 e alla 12 ho realizzato due birdie che mi hanno dato più tranquillità. Mi è servito molto giocare a Crans per rendermi contro dell’ambiente e osservere i giocatori, Avevo, comunque disputato l’Open anche l’anno scorso. Mi piacciono questi impegni, perché di solito quando la sfida è alta mi esalto”. – Come lo giocherai l’ultimo giro ? “Vorrei fare un bel torneo senza perdere troppi colpi per attaccare troppo. Quindi farò il mio gioco senza cercare avventure” – Manassero dice che esegui troppo di feeling i putt entro i due metri. “Quello che ho sbagliato alla quattro è dovuto al fatto che ho tirato troppo forte. Sto cercando di migliorare, ma ci vuole tempo. Si, sono veloce nell’eseguire i colpi. Prima di tirare mi confronto molto con il mio caddie, che è anche il mio maestro, sul modo di giocare e poi, quando mi metto sulla palla, non ci penso due volte”. MARCUS FRASER Terzo giro: 68 (-4). Totale 205 (66 71 68, -11) “Il campo oggi era più difficile e non ho fatto nulla di clamorosamente sbagliato. Sono felice del 68. Penso che la cosa positiva di questo percorso sia proprio la possibilità di poter posizionare la bandiera in posti molto diversi tra loro. E’ molto divertente da giocare. Sono soddisfatto della classifica e penso che il mio gioco al momento sia buono. Domani continuerò ad esprimermi a modo mio, senza cambiare nulla, come ho fatto nei primi tre giri”. NICOLAS COLSAERTS Terzo giro: 70 (-2). Totale 206 (65 71 70, -10) “Ho giocato abbastanza bene anche se ho mancato alcune buone opportunità. Francamente mi attendevo di più, ma magari mi sono tenuto qualcosa per domani. I green sono molto duri qui e si deve essere solo molto pazienti e aspettare che i birdie arrivino. Ho sempre giocato bene in Italia e spero di continuare anche domani”. JOAKIM LAGERGREN Terzo giro: 67 (-5). Totale 206 (72 67 67, -10) “Sono molto felice dei due 67 consecutivi, perché questo campo non è per niente facile. Mi hanno dato particolare soddisfazione gli otto birdie di oggi. Non so cosa sia cambiato, ma sto migliorando e gioco decisamente meglio. Sono molto eccitato per domani. Mi sono trovato in questa posizione già un paio di volte e spero di riuscire a gestirla nel modo migliore”.