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39ª Ryder Cup in Illinois la seconda volta di Francesco Molinari

  25 Settembre 2012 News
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Al Medinah Country Club di Chicago, nell’Illinois, va in onda da venerdì 28 settembre a domenica 30 la Ryder Cup, sfida tra la selezione europea, affidata allo spagnolo José Maria Olazabal, e quella statunitense, guidata da Davis Love III. E’ la 39ª edizione della gara considerata tra gli eventi sportivi più importanti del mondo. Il team dei dodici giocatori europei sarà composto da Francesco Molinari, alla seconda partecipazione consecutiva, dai nordirlandesi Rory McIlroy e Graeme McDowell, dagli inglesi Luke Donald, Justin Rose, Lee Westwood e Ian Poulter, dallo scozzese Paul Lawrie, dallo spagnolo Sergio Garcia, dallo svedese Peter Hanson, dal tedesco Martin Kaymer e dal belga Nicolas Colsaerts. Quest’ultimo ha avuto una delle due wild card a disposizione del capitano che ha concesso l’altra a Poulter.

 

Gli americani opporranno Tiger Woods, Bubba Watson, Jason Dufner, Keegan Bradley, Webb Simpson, Zach Johnson, Matt Kuchar e Phil Mickelson, che si sono guadagnati l’ingresso in squadra occupando, nell’ordine, i primi otto posti dell’apposita classifica, e che saranno affiancati da Dustin Johnson, Jim Furyk, Brandt Snedeker e Steve Stricker gratificati con le wild card di Love III. Nel team continentale ci sarà un solo debuttante, Colsaerts, peraltro voluto dal capitano per le sue ottime prestazioni negli ultimi due anni. Il più “esperto” sarà Westwood, che ha già maturato sette presenze, seguito da Garcia con cinque, da Poulter e da Donald con tre, da McDowell con due e con una da Hanson, Kaymer, Lawrie, McIlroy, Molinari e Rose. Ad aiutare Olazabal vi saranno quattro vice capitani: il danese Thomas Bjorn, il nordirlandese Darren Clarke, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e l’irlandese McGinley. Ancora una volta è stato dimenticato Costantino Rocca in tale funzione. Davis Love III ha utilizzato le wild card per dare alla compagine maggior peso in fatto di esperienza, avendo avuto tra gli otto ammessi di diritto tre debuttanti: Bradley, Dufner e Simpson. Così sono entrati gli ultraquarantenni Furyk, sempre presente nelle ultime sette edizioni, e Stricker (2 presenze), insieme all’estroso Dustin Johnson (una) e a un altro debuttante Brandt Snedeker, una felice intuizione di Love III, perché il 32enne di Nashville ha dimostrato la sua ottima condizione vincendo domenica scorsa il Tour Championship e la FedEx Cup, arricchendo a dismisura il suo conto in banca con l’ingresso di ben 11.440.000 dollari (10 milioni di dollari per la FedEx e 1.440.000 per il titolo). Degli altri, Mickelson ha giocato otto Ryder Cup, quindi sei Woods, due Zach Johnson e una Kuchar e Watson. Vice capitani saranno: Fred Couples, Mike Hulbert, Jeff Sluman e Scott Verplank. Sarà un incontro ad altissimo livello tecnico, perché i 24 contendenti sono entro i primi 35 classificati nel World Ranking, compresi nove dei primi dieci. Gli americani sono assetati di rivincita dopo la sconfitta maturata nel 2010 sul percorso gallese del Celtic Manor a Newport (14,5-13,5) dove nella formazione continentale gioco oltre a Francesco, anche Edoardo Molinari, ma più in generale vogliono dare un corso diverso alla tenenza negativa che li ha visti sconfitti per sei volte nelle ultime otto edizioni. Il bilancio è comunque nettamente favorevole agli statunitensi i quali hanno riportato la Ryder Cup 26 volte (25 successi e un pari da detentori) contro le 12 dell’Europa (11 vittorie  e un pari da detentrice), ma i conti veri sono quelli che partono dal 1979, perché su quanto accaduto precedentemente grava l’enorme squilibrio in cui si sono svolti i match. I britannici praticamente non erano quasi mai stati in grado di tenere il confronto, ma dopo quella data, con l’ingresso in squadra dei giocatori del resto d’Europa le cose sono cambiate: in questa seconda fase i continentali vantano nove vittorie (8 piene e un pari da detentori) contro sette degli avversari. Olazabal, 46 anni, ha disputato sette Ryder Cup (tre vittorie) e con Seve Ballesteros costituì una delle più forti coppie mai viste nella gara, Al sui attivo due major (Masters 994 e 1999), ventuno titoli nell’European Tour, quattro nel circuito statunitense e due in quello giapponese, Love III, 48 anni, ha colto venti successi nel PGA Tour tra il 1997 e il 2008, vincendo un major nel 1997 (PGA Championship). Fuori dagli States ha conquistato un solo titolo in Giappone (Chunichi Crown 1998). Ha partecipato a sei Ryder Cup (due vittorie USA). Si giocherà sul Course 3 del Medinah CC, che ha altri due percorsi da 18 buche. Il campo di gara è lungo 7.658 yards, par 72, e ha subito alcune modifiche proprio per ospitare la Ryder Cup. Sono stati spesi 1,5 milioni di dollari per il rifacimento dei green ed è stata modificata la buca 15, che ora misura 391 yards: è stata accorciata di un centinaio di yards e sulla destra il faiways costeggia un lago, che prima non c’era. Naturalmente Love III ci ha messo del suo per rendere il percorso più adatto possibile alla caratteristiche dei propri giocatori. La formula di gara prevede quattro incontri di foursomes e altrettanti di fourballs nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza. In palio 28 punti. In caso di parità il trofeo rimane ai detentori. Il torneo su Sky – La Ryder Cup sarà teletrasmessa in diretta e in esclusiva dalla piattaforma satellitare Sky, sui canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD con i seguenti orari: giovedì 27 settembre: cerimonia d’apertura dalle ore 23 alle ore 24. Venerdì 28 settembre e sabato 29: Studio Ryder Cup dalle ore 13,30 alle ore 14,10 e collegamento con il campo dalle ore 14,10 alle ore 1. Domenica 30: Studio Ryder Cup dalle ore 17,15 alle ore 17,50 e collegamento con il campo dalle ore 17,50 alle ore 24. Studio Ryder Cup dalle ore 24 alle ore 0,30; cerimonia di chiusura dalle ore 0,30 alle ore 1,15. Commento di Alessandra Caramico, Silvio Grappasonni, Massimo Scarpa e Nicola Pomponi. Studio Ryder Cup con Francesca Piantanida e Silvio Grappasonni (venerdì 28 sarà ospite Matteo Manassero)

 

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