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LPGA Tour: nell’Honda Thailand Nordqvist a segno, 60ª Sergas

  23 Febbraio 2014 News
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Giulia Sergas si è classificata 60ª con 299 colpi (71 81 73 74, +11) nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour riservato alle prime 60 classificate dell’ordine di merito 2013 e ad altre dieci invitate, che si è svolto al Siam Country Club (par 72), a Chonburi in Thailandia, dove ha vinto con 273 (66 72 67 68, -15) la svedese Anna Nordqvist (nella foto). La 27enne di Eskilstuna è tornata al successo nel circuito dopo quasi cinque anni. In precedenza si era imposta in due gare tra le quali un major (McDonald LPGA Championship) entrambe nel 2009. La Nordqvist ha fatto corsa di testa e con un 68 (-4) conclusivo ha respinto l’attacco della coreana Inbee Park, numero uno mondiale, che ha provato ad annullare i quattro colpi di svantaggio accusati dopo tre turni, ma con il 66 (-6) ha compiuto solo metà dell’opera terminando seconda con 275 (71 71 67 66, -13). Al terzo posto con 277 (-11) la scozzese Catriona Matthew, rivenuta dal nono con un 65 (-7) miglior score di giornata, al quarto con 278 (-10) Michelle Wie, al quinto con 279 (-9) Stacy Lewis, Gerina Piller, Lexi Thompson, la taiwanese Yani Tseng e la paraguaiana Julieta Granada. Solo decima con 280 (-8) la norvegese Suzann Pettersen, numero due del Rolex Ranking, che con questo risultato ha concesso qualche decimo di vantaggio in più alla Park. Alti e bassi per la coreana Na Yeon Choi, 17ª con 284 (-4), per la neozelandese Lydia Ko e per l’australiana Karrie Webb, 19.e con 285 (-3), per la cinese Shanshan Feng, 22ª con 286 (-2), e per la giapponese Ai Miyazato, 45ª con 294 (+6). La Nordqvist, che ha ricevuto un assegno di 225.000 dollari su un montepremi di 1.500.000 dollari, ha commesso qualche errore e nello specifico un bogey e un doppio bogey, ma ha blindato il titolo con sette birdie. La Park ha fatto percorso netto con sei birdie e la Matthew ha segnato otto birdie e un bogey. La Sergas, che dal secondo giro è stata messa in difficoltà da un malanno fisico, ha chiuso con un 74 (+2) frutto di tre birdie e di cinque bogey.

Terzo giro – Giulia Sergas, 55ª con 225 colpi (71 81 73, +9) non ha smaltito completamente il problema fisico accusato nel secondo giro, ma è comunque riuscita a recuperare cinque posizioni nel terzo turno dell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour riservato alle prime 60 classificate dell’ordine di merito 2013 e ad altre dieci invitate, che si sta svolgendo al Siam Country Club (par 72) a Chonburi in Thailandia.

Ha preso il largo con 205 (66 72 67, -11) la svedese Anna Nordqvist, 27enne di Eskilstuna in vetta sin dall’inizio, vincitrice di due gare nel circuito tra le quali un major (McDonald LPGA Championship) entrambe nel 2009, che ha portato a quattro colpi il vantaggio sulle seconde classificate, Michelle Wie e la coreana Inbee Park (209, -7), numero uno mondiale. Al quarto posto con 210 (-6) la paraguaiana Julieta Granada, di cui si erano quasi perse le tracce dopo un brillante inizio di carriera, al quinto con 211 (-5) Cristie Kerr, Lexi Thompson, la neozelandese Lydia Ko e la taiwanese Yani Tseng, che lo scorso anno di questi tempi era ancora leader del Rolex Ranking. Tagliate fuori dalla corsa al titolo la cinese Shanshan Feng, l’australiana Karrie Webb e la coreana So Yeon Ryu, settime con 212 (-4), Stacy Lewis 19ª con 213 (-3), e la norvegese Suzann Pettersen, 23ª con 214 (-2), numero due al mondo e che con questa graduatoria cederebbe qualche centesimo di punto a Inbee Park. Sotto tono la giapponese Ai Miyazato, 28ª con 218 (+2), la coreana Na Yeon Choi, 37ª con 220 (+4), e Paula Creamer, 42ª con 221 (+5). La Nordqvist ha girato in 67 (-5) con un eagle, quattro birdie e un bogey, la Tseng ha realizzato il miglior score di giornata con un 66 (-6) dovuto a sei birdie e la Sergas ha concluso in 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Il montepremi è di 1.500.000 dollari. Secondo giro – Con un inatteso 81 (+9), complice un malanno fisico che comunque sembra in via di guarigione, Giulia Sergas (nella foto) è scivolata dal 14° al 60° posto con 152 colpi (71 81, +8) nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour riservato alle prime 60 classificate dell’ordine di merito 2013 e ad altre dieci invitate, che si sta svolgendo al Siam Country Club (par 72) a Chonburi in Thailandia. Ha mantenuto il comando con 138 colpi (66 72, -6) la svedese Anna Nordqvist, 27enne di Eskilstuna vincitrice di due gare nel circuito tra le quali un major (McDonald LPGA Championship) entrambe nel 2009, ma è tallonata a un colpo dalla spagnola Azahara Muñoz, dalla paraguaiana Julieta Granada e dalla tedesca Sandra Gal (139, -4). Al quinto posto con 140 (-4) Stacy Lewis, numero tre mondiale, e Michelle Wie, al settimo con 141 (-3) Jennifer Johnson, Angela Stanford, l’australiana Karrie Webb e la coreana So Yeon Ryu, all’11° con 142 (-2) l’altra coreana Inbee Park e la norvegese Suzann Pettersen, rispettivamente prima e seconda nel Rolex Ranking, e la neozelandese Lydia Ko. Seguono Cristie Kerr e la cinese Shanshan Feng, 18.e con 143 (-1), la giapponese Ai Miyazato, 23ª con 144 (par), la taiwanese Yani Tseng, 28ª con 145 (+1), e la coreana Na Yeon Choi, 38ª con 148 (+4). La Nordqvist ha mantenuto il comando sebbene abbia notevolmente rallentato l’andatura con un 72 (par), frutto di tre birdie e di altrettanti bogey. La Sergas, piuttosto sofferente, ha messo insieme un birdie, otto bogey e un doppio bogey. Si gioca sulla distanza di 72 buche senza taglio e con un montepremi di 1.500.000 dollari. Primo giro – Giulia Sergas (nella foto) occupa la 14ª posizione con 71 (-1) colpi dopo il primo giro nell’Honda LPGA Thailand, torneo del LPGA Tour riservato alle prime 60 classificate dell’ordine di merito 2013 e ad altre dieci invitate, che si svolge al Siam Country Club (par 72) a Chonburi in Thailandia. E’ in vetta con 66 (-6) la svedese Anna Nordqvist, 27enne di Eskilstuna vincitrice di due gare nel circuito tra le quali un major (McDonald LPGA Championship) entrambe nel 2009, che precede Michelle Wie (67, -5). Al terzo posto con 68 (-4) Lexi Thompson, Jennifer Johnson e Angela Stanford, al sesto con 69 (-3) la norvegese Suzann Pettersen, numero due mondiale, la coreana So Yeon Ryu, la tedesca Sandra Gal e la svedese Caroline Hedwall. La Sergas ha la qualificatissima compagnia della coreana Inbee Park, leader del Rolex Ranking, di Stacy Lewis, numero tre, di Cristie Kerr, dell’australiana Karrie Webb e della cinese Shanshan Feng. Appena dietro Paula Creamer, la neozelandese Lydia Ko e la taiwanese Yani Tseng, 25.e con 72 (par), più distaccate la giapponese Ai Miyazato, 40ª con 74 (+2), e la coreana Na Yeon Choi, 49ª con 75 (+3). La Nordqvist ha realizzato un eagle, imbucando dalla distanza alla buca 15 (par 4), sei birdie e due bogey. La Sergas ha iniziato dalla buca 10 gravandosi di due bogey sulle prime otto, ma ha avuto un’ottima reazione e con tre birdie nel resto del tracciato è scesa di un colpo sotto il par. Si gioca sulla distanza di 72 buche senza taglio e con un montepremi di 1.500.000 dollari.   Prologo – Giulia Sergas è nel novero delle 70 giocatrici impegnate nell’Honda LPGA Thailand (20-23 febbraio), torneo del LPGA Tour riservato alle prime 60 classificate dell’ordine di merito 2013 e ad altre dieci invitate, che si svolge al Siam Country Club a Chonburi in Thailandia. La triestina, 50ª nella money list alla fine della scorsa stagione, competerà in un field molto qualificato nel quale vi saranno quasi tutte le migliori proettes del mondo a iniziare dalla coreana Inbee Park, al vertice del Rolex ranking da 45 settimane, e dalla norvegese Suzann Pettersen, distanziata di appena 36 centesimi di punto e impegnatissima nel tentativo di sorpasso dell’avversaria, che sarà al debutto stagionale. Tra le altre candidate al titolo le americane Stacy Lewis, Paula Creamer, Cristie Kerr e Michelle Wie, la coreana Na Yeon Choi, la neozelandese Lydia Ko, la cinese Shanshan Feng, la giapponese Ai Miyazato, la taiwanese Yani Tseng e l’australiana Karrie Webb, la quale domenica scorsa ha siglato il 40° titolo nel circuito imponendosi nell’Australian Open. Si gioca sulla distanza di 72 buche senza taglio e con un montepremi di 1.500.000 dollari.   I risultati

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