fbpx

Italian Pro Tour: Asiago Open titolo a Steven Brown Scotto 2°, Molteni 4°

  07 Settembre 2013 News
Condividi su:

L’inglese Steven Brown (nella foto grande con Irene Gemmo, presidente GC Asiago) ha vinto con 198 colpi (67 63 68, -12) l’Asiago Open, torneo dell’Alps Tour inserito anche nel calendario dell’Italian Pro Tour che ha portato la prima volta al Golf Club Asiago (par 70) e nella Provincia di Vicenza il grande golf internazionale. Sono stati tra i protagonisti della manifestazione anche due giocatori italiani, il veneto Lorenzo Scotto (foto copertina), secondo con 201 (69 64 68, -9) alla pari con il francese Clement Berardo, che è stato fino alle ultime buche in corsa per il titolo, e il lombardo Gregory Molteni, quarto con 202 (71 66 65, -8) dopo una imperiosa rimonta finale. Questi ha condiviso la posizione con gli inglesi Matt Wallace e Jason Palmer, leader della money list, con lo spagnolo Jesus Legarrea, con il norvegese Jason Kelly e con i francesi Nicolas Peyrichou e Sebastien Gros. All’evento, che ha avuto quali sponsor  Banca Popolare di Vicenza, Serenissima Ristorazione, Marsh e Meltar Boutique Hotel e come sponsor tecnico Acqua Sant’Anna di Vinadio, hanno preso parte 115 concorrenti, compresi dodici dilettanti, provenienti da dodici nazioni con una folta rappresentanza azzurra di 59 giocatori. Hanno offerto una buona prestazione, classificandosi al 13° posto con 205 (-5) Paolo Terreni (72 68 65), Andrea Maestroni (68 70 67) e Andrea Bolognesi (70 67 68), così come Federico Elli, 18° con 206 (70 68 68, -4). Sono andati a premio anche Andrea Zani, Alfredo Pazzeschi e Claudio Viganò, 25.i con 207 (-3), Alessio Bruschi e Pietro Ricci, 32.i con 209 (-1), Andrea Romano, 38° con 210 (par), Leonardo Motta e Cristiano Terragni, 42.i con 212 (+2), e Lorenzo Magini, 46° con 213 (+3). Il 26enne Brown, che è stato gratificato con un assegno di 5.800 euro su un montepremi di 40.000 euro, è al secondo titolo nel circuito dopo essersi imposto a giugno nell’Open de la Mirabelle d’Or in Francia. Ha iniziato in giro conclusivo con due colpi di margine su Gros e tre su Scotto, e ha mantenuto la leadership con un 68 (-2, con quattro birdie e due bogey) senza mai essere raggiunto. “All’inizio – ha spiegato l’inglese – ero un po’ teso, poi quando ho visto che il mio vantaggio non scemava mi sono tranquillizzato e questo ha reso le cose meno difficili. Sono particolarmente felice perché ho fatto un bel passo avanti nell’ordine di merito e ora posso sperare di salire nel Challenge Tour l’anno prossimo” Scotto, 25enne di Pordenone, con un birdie alla buca 16 ha ridotto lo svantaggio a un colpo, ma le sue speranze di cogliere il primo titolo nell’anno del debutto tra i pro sono state vanificate da due bogey a chiudere. Anche per lui 68 colpi con quattro bridie e due bogey. “Ho disputato un bel torneo comunque – ha dichiarato –  anche se ho un po’ di rammarico per le ultime due buche. Sono soddisfatto, ho giocato bene, ho imbucato molti putt e va bene così. Sono stato abbastanza teso per tutto il giro e naturalmente nel finale la pressione si è sentita di più, ma quel che conta è il buon risultato finalmente arrivato e che auguro sia il primo di una lunga serie”. Molteni è finito ancora una volta tra i ‘top cinque’ in stagione dopo una volata in 65 (-5) colpi con un bogey in avvio e una bella reazione con sei birdie, dei quali quattro sulle ultime cinque buche. “Ho interpretato nel modo giusto – ha detto il 31enne di Como – anche oggi le seconde nove buche, come nelle altre due giornate. E’ una parte del campo in cui mi sono a trovato a mio agio tanto che il totale nei tre giri è stato di dieci colpi sotto par, mentre sono andato complessivamente due sopra par sulle prime nove. Pur se rimane sempre il pensiero che si poteva far meglio, sono sicuramente soddisfatto dell’esito. Si, è vero, passo regolarmente i tagli, ma è una conseguenza del mio tipo di gioco molto regolare. Per vincere ci vorrebbe qualcosa in più sui green, che al momento mi manca”. L’Asiago Open si è inquadrato nella serie di iniziative il cui scopo è quello di posizionare l’immagine del Golf Club Asiago a livello internazionale per incrementare il turismo straniero, destagionalizzandolo. In tal senso si legge anche il coinvolgimento come testimonial di Edoardo Molinari, che terrà una golf clinic nei prossimi giorni.  Il Golf Club Asiago, molto apprezzato da concorrenti, è nato sotto la spinta dell’Azienda di Turismo che lo riteneva uno dei cardini fondamentali per inserire il comprensorio nel grande circuito turistico internazionale. Realizzato dal noto studio inglese Harris & Cotton è stato aperto nel 1967 e nel contempo costituito il club con trenta soci. Nel 1968 il campo a nove buche è stato affiliato alla Federazione Italiana Golf e sono cominciati ad arrivare i primi giocatori dall’esterno, tutti concordi nel ritenerlo uno dei più bei percorsi di golf non solo d’Italia, ma anche d’Europa. La grande svolta è poi avvenuta sotto la presidenza di Franco Gemmo, quando nel 1990 il tracciato è stato ampliato a 18 buche dallo studio Harradine Golf di fama internazionale. Ha fatto da prologo al torneo la Pro Am Asiago Open by Marsh che è stata vinta con “meno 17” dalla squadra del professionista Davide Bertoli, con i dilettanti Maria Luisa Panizzolo, Isidoro Bartolomei e Antonio Lello. Ha ottenuto lo stesso “meno 17” dei vincitori, ma è stato classificato al secondo posto per lo score peggiore sulle seconde nove buche (-8 contro -9), il team dell’inglese Steven Brown con Franco Paganin, Mauro Stori e Massimo Rigoni. Hanno concluso con “meno 16” e sono stati messi nell’ordine per lo stesso motivo, le compagini dell’inglese Andrew Cooley con Stefano Mazzi, Giulia Bolla e Teresa Bonato, del francese Julien Foret con Alberto Gambaretto, Giorgio Garbin e Alberto Clò e di Andrea Maestroni con Giovanni Sartori, Federico Longhini e Omar Baccini. Si è adottata la formula "Par is your friend", ossia per la classifica sono stati conteggiati solamente birdie e eagle realizzati. L’evento, come detto, ha fatto parte dell’Italian Pro Tour, ossia il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG. Gli avvenimenti si dipanano durate tutta la stagione: avranno il loro clou con l’Open d’Italia (CG Torino, 19-22 settembre) e si concluderanno con il Campionato Nazionale Open (Royal La Bagnaia, 21-24 novembre) Tutte le notizie relative ai tornei dell’Italian Pro Tour, agli sponsor e ai circoli ospitanti vengono pubblicate sul sito ufficiale del circuito all’indirizzo: www.italianprotour.com   I risultati

La Federazione sui Social

 Instagram

[instagram-feed]

 Youtube