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Travel Outdoor Fest: golf e turismo un binomio sempre più forte

Franco Chimenti intervistato
  15 Febbraio 2019 In primo piano
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Si è aperta alle Fiere di Parma la seconda edizione del Travel Outdoor Fest, manifestazione dedicata al turismo attivo nella quale il golf si sta ritagliando uno spazio molto importante. Sin dalla prima delle tre giornate (conclusione domenica) si è delineato quello che sarà il successo dell’evento con una massiccia presenza di pubblico.

L’inaugurazione, alla quale ha preso parte Franco Chimenti, Vice Presidente Vicario del CONI e Presidente della Federazione Italiana Golf, è avvenuta in maniera particolare, con un Convegno dal tema “Turismo: come raccontare l’Appennino” seguito poi da quella che è stata definita “una chiacchierata su turismo e sport”. Insieme a Chimenti sono intervenuti Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma; Francesca Tonini, direttore generale di APC (l’Associazione di produttori di Caravan e Camper); l’alpinista Francesco Cappellari; la vicepresidente della Federazione Ciclistica Italiana Daniela Isetti; l’allenatore e coach dello sci Alfredo Tradati; l’ex campione del mondo di ciclismo Francesco Moser; il professionista di golf Silvio Grappasonni e il giornalista Beppe Conti. Presente anche il Presidente di ENIT Giorgio Palmucci.

L’argomento turismo e la sua promozione, proposto dal Travel Outdoor Fest, è uno degli obiettivi fondamentali nel Progetto Ryder Cup 2022 come è stato sottolineato dal presidente Chimenti. “Ringrazio Stefano Frigeri, Presidente del Comitato Regionale FIG Emilia Romagna – ha detto – per l’impegno e la passione con le quali porta avanti numerose iniziative per promuovere il golf sul territorio. Sulla scia dell’effetto Ryder Cup, l’Italia sta diventando una delle mete preferite dai turisti golfisti e manifestazioni come Travel Outdoor Fest contribuiscono ad aumentare l’interesse sul Paese. Il prestigio internazionale del nostro movimento – trascinato dai successi di Francesco Molinari e degli altri azzurri – e la vasta offerta di impianti golfistici da nord a sud rappresentano elementi fortemente attrattivi per chi progetta un viaggio all’insegna del golf. Le bellezze paesaggistiche dell’Emilia Romagna, il clima, la posizione e il patrimonio naturalistico ed enogastronomico sono indubbiamente elementi in grado di destagionalizzare i flussi turistici dal Nord Europa e dagli Stati Uniti”.

Fitofarmaci e campi da golf – Un altro argomento interessante è stato sviluppato nel Convegno “PAN 2019/2024 Piano di azione Nazionale sull’uso dei fitofarmaci sui campi da golf” a cui ha partecipato Gian Paolo Montali, Direttore Generale del Progetto Ryder Cup 2022. La FIG peraltro sta promuovendo iniziative e progetti in favore dell’ecosostenibilità.

Ha detto Gian Paolo Montali: “L’eco-sostenibilità e la corretta manutenzione dei campi da golf sono due aspetti di grande rilievo nel Progetto Ryder Cup 2022. Ringrazio tutti i componenti della Sezione Tappeti Erbosi della FIG per il prezioso lavoro che da anni viene portato avanti con grande professionalità. Nel percorso di avvicinamento alla Ryder Cup, la FIG si è impegnata a favorire il recupero di aree dismesse, trasformandole in campi da golf biocompatibili e accessibili a tutti. Attraverso queste iniziative, il Progetto Ryder Cup contribuisce così alla difesa del territorio e alla valorizzazione di tutto il Paese, da nord a sud, da un punto di vista del turismo golfistico. Promuovendo uno stile di vita basato sulla pratica sportiva e il rispetto della natura circostante, il golf ha un impatto positivo anche da un punto di vista sociale e rappresenta un prezioso alleato delle bellezze paesaggistiche della nostra nazione”

Golf protagonista– Il golf grande protagonista al Padiglione 8 interamente dedicato al “Parma Golf Show”, che si rivolge ad appassionati e curiosi, siano professionisti o neofiti, per vivere una golf experience a 360°. Un grande evento indoor in cui si fondono esposizione di prodotti, gare, test, lezioni ed eventi collaterali. Già tanti visitatori hanno avuto l’opportunità di provare le novità 2019 dei principali marchi, ma soprattutto hanno fatto esperienza sul più grande driving range indoor che si sia mai visto in Italia (5.000 mq), il putting green e, novità assoluta di questo 2019, un vero bunker di sabbia. Esperti e neofiti hanno provato assistiti dai maestri della Parma Golf Academy che, con il patrocinio della PGA Italiana, si sono messi a disposizione dei visitatori.

 

 

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