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Ryder Cup: Stati Uniti-Europa 5-3 dopo la prima giornata

Folla Ryder Cup
  01 Ottobre 2016 In primo piano
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Gli Stati Uniti sono in vantaggio sull’Europa per 5-3 dopo la prima giornata della 41ª Ryder Cup sul percorso dell’Hazeltine National GC, a Chaska nel Minnesota. Il team affidato al nordirlandese Darren Clarke non poteva avere partenza peggiore (0-4 nei foursomes) e non poteva avere reazione migliore (parziale di 3-1 nei fourballs), cambiando atteggiamento e rimettendo in piedi un match, che stava prendendo una brutta piega. Era dal 1975 che non si registrava un 4-0 a danni dei continentali nella prima sessione di gioco (all’epoca la selezione era di Gran Bretagna & Irlanda) e, in questo, c’è stata anche qualche scelta non proprio indovinata di Clarke, per certi versi tradito da Lee Westwood e Martin Kaymer, due dei tre suoi giocatori gratificati con la wild card.

Nei fourballs, a parte il gran gioco europeo, c’è stato anche un calo di tensione statunitense, e forse fisico, nelle due coppie americane chiamate a disputare 36 buche, quelle formate da Jordan Spieth/Patrick Reed e da Dustin Johnson/Matt Kuchar. Al contrario gli europei hanno aumentato i giri con il passar del tempo e con l’avanzare della fatica. La dimostrazione nel duo Justin Rose/Henrik Stenson, oro e argento olimpico, per due volte a confronto con Spieth/Reed, prima travolti nel foursome (3/2) e poi travolgenti (5/4) nei fourball. E Rory McIlroy e Thomas Pieters, terza wild card, che non avevano giocato insieme al mattino, hanno comunque cambiato marcia nel pomeriggio contro l’altro duo impiegato due volte, ossia D. Johnson/Kuchar, prima quasi a spasso contro Westwood e lo stesso Pieters (5/4 nel foursome, ma con match chiuso sul 5 up in otto buche) e poi capaci solo di una reazione d’orgoglio, ma niente più, quando erano sull’orlo del baratro con un 4 down alla 13ª trasformato in un 3/2 per i continentali.

Nel 4-0 mattutino anche i successi americani di Phil Mickelson/Rickie Fowler, mix di esperienza e freschezza, in rimonta da un 2 up alla 14ª su McIlroy e un dignitoso Andy Sullivan, infilando tre buche in chiusura (1 up), e quello di Jimmy Walker/Zach Johnson,. Anche in questo caso recupero finale statunitense contro Sergio Garcia/Marin Kaymer con cinque buche consecutive a favore (4/2).

Grande impatto nei fourballs di Rafael Cabrera Bello, quanto mai brillante e che ha rivitalizzato Garcia. Questi aveva provato invano a tenere in piedi da solo il match con Walker/Z. Johnson, quando si è reso conto che Kaymer non collaborava. E anche nel fourball il tedesco ha dimostrato di non essere in palla trascinando a fondo Danny Willett. Per la verità ci hanno messo molto del loro Brandt Snedeker/Brooks Koepka, e in particolare il primo implacabile con il putter in mano (5/4).

Davis Love III, capitano statunitense, si attendeva forse un altro esito dai fourballs, ma ha guardato giustamente al risultato complessivo: “E’ stato un buon inizio. Sono orgoglioso dei miei giocatori. Anche nelle partite che abbiamo perso, sono stati in gara fino alle ultime battute. Hanno allungato alcuni match con decisione, e pazienza se poi sono stati persi lo stesso. E’ stato importante lo spirito con cui hanno lottato. Tutti hanno eseguito quello che avevo chiesto: tenere sempre sotto pressione gli avversari. Bisogna continuare così: ci sono ancora venti punti in ballo e può accadere di tutto”.

Darren Clarke ha focalizzato l’attenzione su quanto accaduto nel pomeriggio: “La mia squadra non ha trovato il passo giusto nei foursome e gli americani ne hanno approfittato. Poi nei fourballs c’è stata la vera Europa, quella che sono onorato di guidare e che ha avuto la giusta reazione. Ha mostrato qualità, desiderio di rimontare e tanta grinta. Per i foursomes della seconda giornata ho apportato alcuni cambiamenti e mi attendo parecchio”. Ha risposto con fair play, ma non ha molto gradito la domanda sul mancato impiego di Matthew Fitzpatrick e di Chris Wood. Per due  debuttanti, secondo alcuni, sarebbe stato meglio l’approccio in un fourball. “Li mando in campo nei foursomes  – ha spiegato – perché hanno le caratteristiche se servono in questo tipo di gara. Sono rimasti fuori il primo giorno e, per tale motivo, hanno una gran voglia di giocare e sono caricati al massimo”.

Nei foursomes del mattino, strategie diverse dei due capitani. Davis Love III è andato sull’usato sicuro, nel senso che ha scelto tre coppie vincenti nelle prime due sessioni e con una sola gara disputata, quindi puntando anche su una possibile miglior brillantezza fisica (Mickelson/Fowler, Snedeker/Koepka, Walker/Z. Johnson) e ha confermato gli inamovibili Spieth/Reed.

Clarke è stato condizionato dalla necessità di far giocare Fitzpatrick (con Stenson) e Wood (con Rose) e ha messo fuori sia Kaymer che Westwood, sconfessando almeno per ora due delle sue wild card, mentre ha confermato McIlroy-Pieters e Garcia/Cabrera Bello.

Questi i match: Fowler/Mickelson-McIlroy/Pieters; Snedeker/Koepka-Stenson/Fitzpatrick; Walker/Z. Johnson-Rose/Wood; Spieth/Reed-Garcia/Cabrera Bello.

DIRETTA SU SKY – Quasi trenta ore di diretta su Sky per la Ryder Cup, con collegamenti dal campo di gara, con lo Studio Ryder Cup ipertecnologico condotto da Alessandro Bonan, dove vi sono diversi ospiti tra i quali Matteo Manassero, e con aggiornamenti su Sky Sport 24 HD 24 con Francesca Piantanida. Tutto in esclusiva e in alta definizione. Questi gli orari:

sabato 1 ottobre: seconda giornata, dalle ore 14,30 alle ore 1,30 (Sky Sport 2 HD); domenica 2 ottobre: terza giornata, dalle ore 18 alle ore 24 e Cerimonia di chiusura dalle ore 0,15 alle ore 0,30. (Sky Sport 2 HD).

Le dirette saranno precedute di 30 minuti da Studio Ryder Cup, che andrà in onda anche domenica 2 ottobre dalle ore 0,00 alle ore 0,15. Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Roberto Zappa, Massimo Scarpa e di Donato Di Ponziano.

 

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