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PGA Tour: nel CareerBuilder Jason Dufner prevale dopo playoff, F. Molinari 62°

  24 Gennaio 2016 In primo piano
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Francesco Molinari si è classificato al 62° posto con 279 colpi (67 67 72 73, -9) nel CareerBuilder Challenge, torneo del PGA Tour disputato con formula pro am sui tre percorsi del TPC Stadium, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California.

Ha portato a quattro i suoi titoli nel circuito comprensivi di un major (PGA Championship (2013), tornando al successo dopo tre anni, Jason Dufner (263 – 64 65 64 70, -25), 39enne di Cleveland, che ha superato con un par alla seconda buca di playoff  lo svedese David Lingmerth (263 – 68 68 62 65). Ha condotto una buona gara, peraltro tutta in rimonta, Phil Mickelson, all’esordio stagionale, terzo con 267 (-21) alla pari con Andrew Loupe e con Kevin Na.
Al sesto posto con 268 (-20) Luke List, Jamie Lovemark e il canadese Adam Hadwin, al nono con 269 (-19) Bill Haas, campione uscente, al 17° con 272 (-16) Webb Simpson e al 28° con 274 (-14) l’indiano Anirban Lahiri. In bassa classifica l’argentino Angel Cabrera, 42° con 276 (-12), Matt Kuchar, 49° con 277 (-11), e Patrick Reed, 56° con 278 (-10). Non hanno superato il taglio dopo 54 buche l’australiano Marc Leishman, 71° con 208 (-8) e fuori per un colpo, l’inglese Luke Donald, 92° con 210 (-6), e Zach Johnson, 102° con 211 (-5). Nel primi tre giri i concorrenti si sono alternati sui tre tracciati, poi i 70 rimasti in gara hanno concluso sul TPC Stadium.
Lingmerth, dopo un terzo turno in 62 (-10) con un eagle e otto birdie, ha continuato nel quarto senza commettere errori con sette birdie per il 65 (-7) e ha raggiunto Dufner, risalendo dal quarto posto e annullando i cinque colpi di ritardo. Il vincitore, invece, dopo tre giri a gran ritmo è apparso piuttosto in difficoltà e ha evitato il sorpasso del rivale con un 70 (-2, quattro birdie e due bogey). Dopo la grande rincorsa Lingmerth, però, ha sbagliato tutto nella seconda buca supplementare e a Dufner è bastato il par per intascare 1.044.000 dollari su un montepremi di 5.800.000 dollari.
Aveva buone prospettive Molinari a metà gara, grazie a due 67 (-5) e a 36 buche senza bogey, ma le cose sono cambiate repentinamente. E’ seguito un 72 (par) e poi la conclusione con un 73 (+3). Il torinese ha iniziato dalla decima buca ed è giunto al giro di boa con un score di tre colpi sopra il par (bogey e doppio bogey). Ha reagito nel rientro con tre birdie, a fronte di un bogey, poco però per evitare di perdere 14 posizioni.
TERZO GIRO – Francesco Molinari Francesco Molinari ha avuto una flessione ed è scivolato dal 15° al 48° posto con  206 colpi (67 67 72, -10), dopo un parziale di 72 (par), nel CareerBuilder Challenge, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo con formula pro am sui tre percorsi del TPC Stadium, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California.
E’ rimasto in vetta Jason Dufner con 193  colpi (64 65 64, -23) e hanno tenuto Jamie Lovemark, secondo con 195 (-21), e il canadese Adam Hadwin, terzo con 196 (-20). Il ritmo alto dei battistrada ha sfilacciato il gruppo e sembrano abbastanza lontani per un recupero lo svedese David Lingmerth, sebbene quarto con 198 (-18), e i concorrenti al quinto posto con 199 (-17): Kevin Na, Ryan Palmer, Andrew Loupe, John Huh e Phil Mickelson, al debutto stagionale. Quest’ultimo, comunque, è sempre da prendere con le molle, poiché ha tanta classe da essere in grado di recuperare sei colpi.
Non avrà modo di concedere il bis Bill Haas, campione uscente, decimo con 201 (-15), e sono poco più indietro Webb Simpson e l’indiano Anirban Lahiri, 19.i con 203 (-13), e l’argentino Angel Cabrera, 35° con 205 (-11). Patrick Reed ha lo stesso score di Molinari, mentre non hanno superato il taglio dopo 54 buche, che ha lasciato in gara 70 concorrenti, l’australiano Marc Leishman, 71° con 208 (-8) e fuori per un colpo, l’inglese Luke Donald, 92° con 210 (-6), e Zach Johnson, 102° con 211 (-5).
Dufner ha realizzato un 64 (-8) al La Quinta con dieci birdie e due bogey, Lovemark ha fissato il 65 (-7) con sette bridie senza bogey al TPC Stadium e Hadwin ha segnato un 64 al Nicklaus Tournament con un eagle, otto birdie e due bogey.
Molinari, dopo due turni in 67 (-5) in cui non aveva incrociato bogey, ne ha segnati tre, pareggiati da tre birdie, per il 72 al TPC Stadium, tracciato sul quale si disputerà il giro conclusivo. Il montepremi è di 5.800.000 dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.
SECONDO GIRO – Francesco Molinari, 15° con 134 colpi (67 67, -10), è risalito di tre posizioni nel CareerBuilder Challenge, torneo del PGA Tour che si sta svolgendo con formula pro am sui tre percorsi del TPC Stadium, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California.
E’ rimasto da solo al comando con 129 (64 65, -15) Jason Dufner, che ha un colpo di margine su Jamie Lovemark (130, -14). Al terzo posto con 132 (-12) Jason Gore, Andrew Loupe, Bill Haas, campione uscente, il canadese Adam Hadwin e l’indiano Anirban Lahiri. Ha recuperato Phil MIckelson, al debutto stagionale, da 32° a ottavo con 133 (68 65, -11), che si trova in compagnia di altri sei concorrenti tra i quali l’argentino Angel Cabrera. Al 19° con 135 (-9) Webb Simpson, al 54° con 138 (-6) Patrick Reed, al 70° con 139 (-5) l’australiano Marc Leishman e l’inglese Luke Donald e al 126° con 144 (par) Zach Johnson, che rischia il taglio programmato dopo 54 buche.
Dufner, 39enne di Cleveland (Ohio) con tre titoli nel circuito comprensivi di un major (PGA Championship, 2013), ha girato in 65 (-7) sul TPC Stadium con otto birdie e l’unico bogey della sua prestazione dopo gli otto birdie del turno iniziale al Nicklaus Tournament, dove nel secondo turno hanno giocato Mickelson e Molinari. Il mancino di San Diego ha tenuto lo stesso passo di Dufner anch’egli con otto birdie e un bogey.
Molinari ha replicato il 67 (-5) di avvio e anche in tale occasione senza bogey. Cinque i birdie a bersaglio che si sono aggiunti all’eagle e ai tre birdie delle prime 18 buche (La Quinta CC).
“Ho giocato bene in questi due giri – ha detto il torinese – e in particolare ho imbucato parecchi putt determinanti, alcuni dei  quali mi hanno permesso di evitare dei bogey. I punteggi sono piuttosto bassi, ma il meno 10 è una base importante. I tracciati sono in ottime condizioni ed è un vero piacere giocarci. Dopo essere passato sul La Quinta e sul Nicklaus domani sarò sullo Stadium Course. Ogni percorso è leggermente diverso dall’altro, ma le condizioni dovrebbero rimanere simili e quindi spero di potermi ripetere”. Lo scorso anno l’azzurro in questo evento, che si chiamava però Humana Challenge, è giunto decimo. Il montepremi è di 5.800.000 dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.
Due “buche in uno” – Nel corso del secondo turno sono state realizzate due “hole in one”. Il canadese Nick Taylor, 70° con 139 (70 69, -5), è andato a segno direttamente dal tee, utilizzando un ferro 5, alla buca 6 del TPC Stadium (par 3, yards 205). E’ stata la sua prima “buca in uno” sul circuito, mentre l’australiano Robert Allenby, 97° con 141 (71 70, -3), ha siglato la sua decima sul Nicklaus Tournament centrando la buca 12 (par 3, yards 165) avvalendosi di un ferro 7. Allenby ha raggiunto Hal Sutton, che fino a questo momento deteneva il primato del maggior numero di ace realizzati nel PGA Tour.
PRIMO GIRO – Jeff Overton, Jerry Kelly, Jason Dufner e l’indiano Anirban Lahiri sono con 64 (-8) colpi al vertice del CareerBuilder Challenge (PGA Tour), che si sta svolgendo con formula pro am sui tre percorsi del TPC Stadium, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California.
Ha effettuato un bel primo giro Francesco Molinari, che occupa il 18° posto con 67 (-5) colpi  in compagnia di Matt Kuchar, dell’argentino Angel Cabrera, del coreano Si Woo Kim e del canadese Graham DeLaet.
Il quartetto di testa precede di un colpo Jamie Lovemark e Colt Knost (65, -7) e di due un gruppo di undici concorrenti tra i quali si trovano Bill Haas, campione uscente, Ricky Barnes e Lucas Glover (66, -6).
Phil Mickelson, al debutto stagionale, è in 32ª posizione con 68 (-4) e sono più indietro Patrick Reed, 51° con 69 (-3), Webb Simpson, 69° con 70 (-2), l’australiano Marc Leishman, 91° con 71 (-1), l’inglese Luke Donald, 109° con 72 (par), e Zach Johnson, 121° con 73 (+1).
Hanno realizzato otto birdie senza bogey Jason Dufner (Nicklaus) e Anirban Lahiri (La Quinta). Un bogey ciascuno per Jeff Overton, insieme a nove birdie (Nicklaus), e per Jerry Kelly, accompagnato da due eagle e cinque birdie (La Quinta). Sul La Quinta anche Francesco Molinari che ha offerto una prestazione molto pulita, senza sbavature, con due birdie in uscita (è partito dalla 10ª) e con un eagle e un altro birdie nel ritorno.
Il montepremi è di 5.800.000 dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.
PROLOGO – Dopo il 33° posto ottenuto nel Sony Open in Hawaii, Francesco Molinari torna in campo nel PGA Tour per prendere parte al CareerBuilder Challenge (21-24 gennaio), che si disputa con formula pro am sui tre percorsi del TPC Stadium, del Nicklaus Tournament e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California.
Difende il titolo Bill Haas e fa il debutto stagionale Phil Mickelson, 42 titoli nel circuito, comprensivi di quattro major, ma a secco nelle ultime due stagioni. Tra i possibili protagonisti Zach Johnson, Matt Kuchar, Patrick Reed, Webb Simpson, Jason Dufner, l’australiano Marc Leishman, il canadese Graham DeLaet, l’inglese Luke Donald, il coreano Si Woo Kim e lo zimbabwese Brendon de Jonge.
Sebbene non abbia giocato molto negli ultimi mesi, Francesco Molinari nella sua prima uscita stagionale è apparso in buona condizione e quindi appare in grado di puntare a un buon risultato. Peraltro, avendo iniziato tardi il circuito, che ha preso il via nello scorso ottobre, ha anche necessità di risalire rapidamente nella money list dove, al momento, dopo una sola gara è al 178° posto ($ 28.742). Il montepremi è di 5.800.000 dollari dei quali 1.044.000 andranno al vincitore.

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