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PGA Tour: Dustin Johnson vince e diventa n. 1 mondiale

Dustin Johnson
  20 Febbraio 2017 In primo piano
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Dustin Johnson ha vinto con 267 colpi (66 66 64 71, -17) il Genesis Open (PGA Tour), sul percorso del Riviera CC (par 71), a Pacific Palisades in California, ed è divenuto il nuovo numero uno mondiale, detronizzando l’australiano Jason Day, deludente nell’occasione (64° con 286, +2).

Dopo i ritardi per maltempo dei giri precedenti, Johnson da disputato 36 buche nell’ultima giornata mettendo un punto fermo sul successo con un 64 (-7) nel terzo turno e poi controllando agevolmente la situazione nel quarto (71, par). Ottima prestazione del belga Thomas Pieters, alle prime apparizioni sul circuito e quarto alle Olimpiadi, secondo con 272 (-12) insieme a Scott Brown, e quarti con 273 (-11) l’inglese Justin Rose, oro olimpico, Wesley Bryan, Kevin Na e Charley Hoffmann.

All’11° posto con 275 (-9) l’australiano Adam Scott, al 17° con 277 (-7) l’inglese Luke Donald,  al 22° con 278 (-6) Jordan Spieth, che ha ceduto nel finale. Responsi poco lusinghieri per Phil Mickelson e Keegan Bradley, 34.i con 280 (-4),  per Jim Furyk e l’irlandese Padraig Harrington, 39.i con 281 (-3),per  lo spagnolo Sergio Garcia, 49° con 282 (-2), per Patrick Reed, 59° con 284 (par), e per il nordirlandese Graeme McDowell, 67° con 287 (+3). Sono usciti al taglio Francesco Molinari, 110° con 147 (72 75, +5), che si è fermato per la prima volta dopo 36 buche dall’inizio del tour a ottobre, e il giapponese  Hideki Matsuyama, 122° con 148 (+6), il quale ha mancato la prima opportunità avuta di salire sul trono mondiale, ma avrebbe dovuto vincere.

Dustin Johnson (nella foto), 33enne di Columbus (South Carolina), ha portato a 13 i titoli sul circuito, comprensivi di un major e di tre WGC. Ha preso il largo con sette birdie, senza bogey, con il 64 poi ha allungato ancora con tre birdie in sei buche nella quarta frazione e quindi ha tirato i remi barca concedendosi il lusso di tre bogey prima del trionfo. Ha ricevuto un premio di 1.260.000 dollari su sette milioni di dollari in palio. Nei primi dieci anni di tour ha sempre conquistato almeno un successo l’anno eguagliando Arnord Palmer, Jack Nicklaus e Tiger Woods i soli altri tre capaci dell’impresa.

 

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