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LPGA: Sei Young Kim si propone per il jackpot

Kim Sei Young
  22 Novembre 2019 In primo piano
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La caccia alla prima moneta record del circuito, 1,5 milioni di dollari su un montepremi di cinque milioni di dollari, è iniziata con la coreana Sei Young Kim al vertice con 65 (-7) colpi del CME Group Tour Championship, ultimo evento stagionale del LPGA Tour e anche atto finale della Race to the CME Globe, la versione al femminile, ma con montepremi ben più ridotto, della FedEx Cup maschile.

Quest’anno il regolamento della Race è stato cambiato: non più reset dei punti conquistati in stagione con assegnazione di altri prestabili, ma tutte le 60 concorrenti ammesse sono ripartite da zero, ossia con pari possibilità di assicurarsi il trofeo vincendo la gara. E la prima moneta è l’insieme di 500.000 dollari per il titolo e di un milione di dollari per il CME Globe.

Sul percorso del Tiburón Golf Club (par 72), a Naples in Florida, Sei Young Kim (nella foto), 26enne di Seoul nove volte a segno nel circuito e cinque nel LPGA Korean Tour, ha messo insieme un eagle e cinque birdie, senza bogey, per lasciare a due lunghezze la connazionale So Yeon Ryu, Nelly Korda, forse la più in forma tra le statunitensi, e l’inglese Georgia Hall (67, -5), Al quinto posto con 68 (-4) Marina Alex, Lizette Salas, la canadese Brooke M. Henderson, la tedesca Caroline Masson e la danese Nanna Koerstz Madsen.

Ritardi già importanti, anche se recuperabili, per Lexi Thompson, 17ª con 70 (-2), che difende il titolo nel torneo, e per le coreane Jin Young Ko, leader mondiale, e Sung Hyun Park, numero due, per la cinese Shanshan Feng e per l’australiana Minjee Lee, 22.e con 71 (-1). Un colpo in più per la coreana Jeongeun Lee6, 33ª con 72 (par), e salvo improbabili miracoli, nessuna chance per la thailandese Ariya Jutanugarn, 57ª e ultima con 76 (+4), di confermare il successo nella Race to the CME Globe, che aveva ottenuto anche nel 2016.

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