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Challenge: Apulia Grand Final tiene Marco Crespi (4°) sale Tadini, cede Delpodio

  25 Ottobre 2012 News
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Marco Crespi è sceso dal primo al quarto posto con 132 colpi (64 68, -10), ma ha mantenuto inalterate le sue chances di conquistare una ‘carta’ per l’European Tour 2013 dopo il secondo giro dell’Apulia San Domenico Grand Final, ultima delle 26 gare nel calendario del Challenge Tour e penultima del Pilsner Urquell Pro Tour, al termine della quale i primi 20 classificati nell’ordine di merito saranno ammessi al circuito maggiore.

Sull’impegnativo percorso del San Domenico Golf (par 71), a Savelletri di Fasano, ha recuperato Alessandro Tadini, da 21° a 15° con 135 (69 66, -7), mentre è scivolato dal terzo al 23° posto con 137 (65 72, -5) Matteo Delpodio.  Il nuovo leader con 129 (67 62, -13) è Joachim B. Hansen, 22enne danese in grande evidenza nelle ultime uscite, che si è espresso con un gran 62 (-9). In seconda posizione con 131 (-11) il norvegese Espen Kofstad e l’inglese Chris Lloyd, in quarta insieme a Crespi c’è lo spagnolo Eduardo De La Riva, in sesta con 133 (-9) il danese Lasse Jensen, l’inglese James Busby, l’argentino Daniel Vancsik e l’olandese Wil Besseling. Non brillano i primi cinque giocatori nell’ordine di merito: sta tendendo un po’ a fatica l’inglese Gary Lockerbie (3°), che è al 10° posto con 134 (-8), sono a metà graduatoria gli svedesi Kristoffer Broberg (1°) e Magnus A. Carlsson (4°), 18.i con 136 (-6), e in bassa l’inglese Simon Wakefield (5°), 36° con 140 (-2), e il danese Andreas Harto (2°), 40° con 142 (par). Il francese Michael Lorenzo-Vera, al comando insieme a Crespi dopo un turno, ha perso ogni possibilità di ripetere il suo successo del 2007 scendendo al 29° posto con 138 (-4) dopo un 74 (+3). Con l’attuale graduatoria Hansen andrebbe al primo posto della money list, seguito da Broberg e da Lockerbie. Tadini passerebbe dal 6° all’8° posto e Crespi salirebbe dal 32° al 24°, ossia a quattro gradini dalla ‘carta’, mentre Delpodio rimarrebbe al 40°. Alla gara (72 buche senza taglio) sono stati ammessi i primi 45 classificati nell’ordine di merito. Sono giocatori provenienti da 17 nazioni: 12 dall’Inghilterra, 5 dalla Danimarca, 4 da Francia e Scozia, 3 da Svezia e Italia, due da Stati Uniti, Finlandia e Spagna, uno da Norvegia, Cile, Austria, Germania, Argentina, Sudafrica, Olanda e Corea. Sono in palio 330.000 euro con consistenti premi per i primi tre in graduatoria (1° E 56.650; 2° E 37.620; 3° E 21.230) Il title sponsor è il San Domenico Golf del dinamico presidente Sergio Melpignano e sono sponsor i quattro gioielli legati al circolo: Masseria San Domenico, Masseria Cimino, San Domenico House e il nuovo resort Borgo Egnazia, mentre ha rinnovato il suo impegno Sorgente Group. Significativo l’intervento dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione che crede e investe nel turismo-golfistico. Tra l’altro da due anni partecipa al progetto “Italy golf & more” attraverso il quale l’offerta golfistica della Puglia viene promossa nelle principali fiere di settore ed in due importanti Open internazionali. Sponsorizzano il Challenge Tour: Rolex, R&A, Abacus e Titleist. L’allestimento è del Comitato Organizzatore Tornei dei Professionisti della FIG, di cui è presidente Alessandro Rogato. Il Pilsner Urquell Pro Tour, oltre che dal brand che fa capo al gruppo Birra Peroni, è sostenuto dal Major sponsor CartaSi e dai Partner ufficiali Surgal Clinic e Webgolf. Media partner: Sky Sport HD; Commercial advisor: RCS Sport. Joachim B. Hansen ha iniziato con un un bogey, poi ha innestato il turbo dalla quinta buca e ha messo a segno dieci birdie, dei quali sei consecutivi. Anche Crespi ha esordito perdendo un colpo, poi si è armato di pazienza e ha concluso in 68 (-3) con quattro birdie. “Sono partito male – ha spiegato –  poi le cose sono cambiate anche se il putter non mi ha certo aiutato. Alla buca nove per la verità ho imbucato un bel putt dalla distanza e moralmente mi ha aiutato, poi nel rientro ho cercato sempre di tirare il più possibile vicino all’asta: ci sono riuscito, ma ho raccolto molto meno di quanto abbia seminato. Comunque non posso certo lamentarmi”. Tadini, che ha girato in 66 (-5) colpi con sei birdie e un bogey, ha detto: “Oggi c’era meno vento di ieri e le bandiere erano in posizioni più difficili, qualcuna anche in angoli strani dei green, ma lo score che ho ottenuto non è dipeso da fattori ambientali o dal campo, bensì solo dal fatto che ho giocato meglio. In particolare le cose sono andate bene sui green: ho iniziato subito a sentire un bel feeling con il putter e ho preso fiducia. Comunque non ho particolari pressioni: non ho niente da perdere e quindi faccio il mio gioco, non penso al risultato, non adotto tattiche prudenziali e vado all’attacco. Vorrei chiudere bene una stagione che mi ha dato belle soddisfazioni”. Deluso ovviamente Delpodio che con cinque birdie e sei bogey ha terminato con un parziale di 72 (+1). “Un classico giro di quelli in cui giochi bene, ti dai delle opportunità, sbagli poco o niente e alla fine lo score è sopra il par. Rispetto al quanto espresso avrei dovuto concludere con almeno due o tre colpi sotto par senza fare nulla di diverso. Non me lo spiego. Non è la prima volta che mi capita”. Nel terzo giro la prima partenza verrà data alle ore 8,45, l’ultima alle ore 11,29. Delpodio scenderà in campo alle ore 9,45 insieme al sudafricano Justin Walters e allo scozzese Scott Henry; per Tadini avvio alle ore 10,45 con lo scozzese Raymond Russell e con l’austriaco HP Bacher e per Crespi alle ore 11,18 con il danese Lasse Jensen e con l’iberico Eduardo De La Riva. L’ingresso per il pubblico al San Domenico Golf è gratuito.   I risultati

 

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