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A Dubai termina l’Eurotour con F. Molinari e Manassero

  20 Novembre 2012 News
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Nel complesso del Jumeirah Golf Estates, a Dubai, si conclude la lunga stagione dell’European Tour con il DP World Tour Championship (22-25 novembre) al quale sono ammessi i primi 60 classificati nella money list. In campo Francesco Molinari, settimo in graduatoria, e Matteo Manassero, tredicesimo, posizioni che stanno ad indicare un’ottima annata da parte di entrambi.

 

Il torneo, con un montepremi di 6.240.000 euro e una prima moneta di 1.041.429 euro, avrebbe dovuto  essere l’atto finale nella corsa alla leadership dell’ordine di merito, ma il nordirlandese Rory McIlroy, sotto tale aspetto, ha tolto ogni suspense chiudendo i conti nel Singapore Open dove grazie alla moneta guadagnata con il terzo posto si è reso irraggiungibile in vetta. Dunque è lui il “re” destinato del circuito 2012 che, essendosi già imposto nell’ordine di merito del PGA Tour, e rimanendo comunque a fine anno numero uno mondiale, ha emulato la prestigiosa tripletta conseguita nella scorsa stagione dall’inglese Luke Donald. Ha detto il 23enne di Holywood: “Io credo che un giocatore debba esprimersi in tutto il mondo, ma questo non significa abbandonare l’European Tour. Io ci sono cresciuto, mi ha dato tante opportunità e sarò sempre un membro di circuito. Sono molto contento di aver vinto la Race To Dubai: ci ero già andato vicino in passato ed è stato fantastico aver centrato l’obiettivo. Per me è stato un anno eccellente e spero di finirlo nel migliore dei modi magari portando via da Dubai due trofei”. Alla gara prenderanno parte 57 concorrenti per le defezioni del danese Thomas Bjorn (24°), dell’inglese Ross Fisher (34°) e del sudafricano Retief Goosen (39°) e sarà sicuramente di altissima qualità tecnica con un field d’eccezione. McIlroy ha detto senza mezzi termini quali sono le sue intenzioni, ma saranno in molti a non essere d’accordo, tra i quali citiamo gli inglesi Luke Donald, nuovamente numero due mondiale grazie al successo nel Dunlop Phoenix in Giappone, Lee Westwood, Justin Rose e Ian Poulter, il nordirlandese Graeme McDowell, i sudafricani Louis Oosthuizen, Charl Schwartzel e Branden Grace, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Sergio Garcia e Gonzalo Fernandez Castaño, il tedesco Martin Kaymer e lo svedese Henrik Stenson, tornato alla vittoria nel South African Open dopo quasi quattro anni di astinenza. Naturalmente ci si attende belle cose da Francesco Molinari e da Matteo Manassero, peraltro tutti e due in ottima forma, specie il veronese. Quest’ultimo entrato tra i primi 15 in graduatoria con il successo nel Singapore Open non dovrebbe avere problemi a rimanervi ed assicurarsi così la partecipazione a tutte le gare che contano nel 2013, cosa invece già acquisita da Molinari. Per la verità i due hanno anche l’altra strada della presenza tra i “top 50” del world ranking, che però è più fluttuante. Per perdere la posizione Manassero dovrebbe essere superato da tre giocatori che attualmente sono oltre il 15° posto, ma l’eventualità è poco probabile. Montepremi alla mano, avendo il veronese un vantaggio di 373.962 euro su David Lynn (16°) praticamente può essere sorpassato solo da coloro che, essendo alle sue spalle, conquistano uno dei primi tre premi, poiché il quarto è inferiore alla cifra detta. Qualora accadesse, occorrerebbe poi vedere la serie di combinazioni possibili non tutte favorevoli agli inseguitori. C’è anche una valvola di sicurezza: se Manassero termina entro il 46° posto annulla l’effetto del terzo premio e non ha problemi. Ovviamente sono conti che servono a completare l’informazione, ma in sostanza i rischi per il veronese sono prossimi allo zero. Si gioca, come detto, al Jumeirah Golf Estate un mega complesso residenziale, nato dove un tempo c’era un villaggio di pescatori, strutturato su quattro quartieri, Fire, Earth, Water e Wind, ognuno con in progetto un campo da golf dallo stesso nome. Per il torneo è stato scelto anche quest’anno l’Hearth, disegnato da Greg Norman. Il campione australiano si è ispirato ai parkland d’Europa e Nord America, creando la sua opera su un terreno ondulato, con tanta acqua, dove è stata data anche grande importanza alla flora. Il campo richiede molta attenzione e strategie di gioco diverse. Le ultime quattro buche sono le più impegnative e probabilmente emetteranno il verdetto finale. Il torneo su Sky – Il DP World Tour Championship andrà in onda in diretta e in esclusiva sulla piattaforma satellitare Sky con collegamenti, da giovedì 22 novembre a domenica 25, dalle ore 9 alle ore 14 sui canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD. Repliche: giovedì 22 e venerdì 23, dalle ore 16,30 (Sky Sport 2 e 2 HD); sabato 24, dalle ore 15 e dalle ore 21 (Sky Sport Extra e Extra HD); domenica 25, dalle ore 21 (Sky Sport 2 e 2 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi e di Roberto Zappa

 

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