L'articolo Epson Tour: vince Jessica Peng, 29ª B. Moresco sembra essere il primo su Federgolf.
]]>Ha conquistato il primo titolo sul circuito la taiwanese Jessica Peng, 30enne di Taoyuan e proette dal 2022, che ha concluso la gara con 202 (66 69 67, -11) lasciando a un colpo Lindsey McCurdy, seconda con 203 (-10), che era al vertice dopo due round. In terza posizione con 204 (-9) la coreana Kum-Kang Park, in quarta con 205 (-8) l’olandese Dewi Weber e in quinta con 206 (-7) Mariel Galdiano.
Alla vincitrice è andato un assegno di 30.000 dollari su un montepremi di 200.000 dollari.
Nella foto: Jessica Peng (Credit Epson Tour)
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]]>L'articolo THE PLAYERS: Scottie Scheffler concede il bis, 54° F. Molinari sembra essere il primo su Federgolf.
]]>Ancora Scottie Scheffler. Il numero uno mondiale, e al momento assoluto dominatore della scena golfistica, ha rimontato cinque posizioni nel giro finale e ha vinto con 268 (67 69 68 64, -20) colpi il THE PLAYERS Championship, prestigioso evento giunto alla 50ª edizione che viene paragonato quasi a un quinto Major.
Al TPC Sawgrass (Stadium Course, par 72) di Ponte Vedra Beach in Florida, Scheffler ha trionfato per la seconda settimana consecutiva, dopo aver fatto suo l’Arnold Palmer Invitational, ed è divenuto il primo giocatore nella storia del torneo a firmare la doppietta di fila, che non era riuscita a Jack Nicklaus (tre successi) e, in una gara avara di plurivincitori, neanche agli altri che lo avevano preceduto nel concedere il bis (Fred Couples, Steve Elkington, Hal Sutton, Davis Love III e Tiger Woods).
Il vincitore ha superato di un colpo Brian Harman, Wyndham Clark e Xander Schauffele, leader solitario dopo tre round, secondi con 269 (-19), e di quattro l’inglese Matt Fitzpatrick, quinto con 272 (-16). Al sesto posto con 273 (-15) il coreano Si Woo Kim e il giapponese Hideki Matsuyama e all’ottavo con 274 (-14) lo svedese Ludvig Aberg. Mai in partita il nordirlandese Rory McIlroy, numero due del World Ranking, 19° con 279 (-9), mentre ha concluso in 54ª posizione Francesco Molinari con 286 (72 69 73 72, -2).
Scottie Scheffler, 27enne di Ridgewood (New Jersey), alla 118ª presenza sul circuito, ha portato a otto i titoli conquistati, comprensivi di un Major (Masters 2022) e di un WGC. Ha condotto il giro conclusivo in 64 (-8) colpi con un eagle e sei birdie, senza bogey, miglior score di giornata ottenuto anche da Si Woo Kim e dal Greyson Murray, al quale però ha reso poco (42° con 283, -5).
Dopo Tiger Woods è stato il secondo atleta a imporsi per più volte nell’Arnold Palmer Invitational e nel THE PLAYERS. Con questa coppia di successi ha incrementato notevolmente il suo vantaggio nel World Ranking (p. 12,07) quasi doppiando Rory McIlroy (p. 7,68), e Jon Rahm, numero 3 (p. 6,86), che tuttavia ora è fuori corsa essendo passato alla LIV Golf. Guida anche la graduatoria della FedEx Cup e con la vittoria a Ponte Vedra Beach ha intascato 4.500.000 dollari su un montepremi record di 25 milioni di dollari.
Scheffler, che nel corso dell’evento ha sofferto per dolori al collo, ha dichiarato: “E’ già abbastanza complicato vincere il The PLAYERS una volta, figuriamoci due. Sono contentissimo, non è stato facile anche per via di alcuni problemi fisici che non mi hanno fatto passare giornate tranquille, ma ce l’ho fatta”.
Nella foto: Scottie Scheffler
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]]>L'articolo Asian Tour: Catlin fa cinquina, out Mazzoli sembra essere il primo su Federgolf.
]]>Sul percorso del Macau Golf & Country Club (par 70) non ha superato per la prima volta il taglio Stefano Mazoli, 85° con 138 (69 69, -2), dopo essere andato sempre a premio nelle precedenti tre occasioni (31° nel Malaysian Open, 48° nell’International Series Oman e 58° nel precedente New Zealand Open).
Catlin, che nel terzo round ha realizzato un 59 (-11, un eagle, none birdie), divenendo il primo giocatore a infrangere il muro dei 60 colpi sul circuito, ha girato in 65 (-5, sei birdie, un bogey) ed è stato raggiunto nel finale del quarto round da Puig, che ha segnato un 60 (-10) con un eagle, un bogey e nove birdie, dei quali gli ultimi tre nelle quattro buche finali gli hanno dato accesso al playoff. Lo spagnolo, poi, alla seconda buca supplementare ha mancato un putt molto abbordabile e ha lasciato via libera allo statunitense, autore di un birdie.
John Catlin, 33enne di Sacramento (California), professionista dal 2013, ha iniziato la carriera sul PGA Canada, senza successi, poi è andato in Asia prima sull’Asian Development Tour, con due vittorie, e quindi sull’Asian Tour, con quattro titoli tra il 2018 e il 2019, prima di siglare l’attuale quinto. Natura di giramondo, è approdato sull’European Tour (oggi DP World Tour) dove ha lasciato la sua impronta imponendosi in tre occasioni tra i 2020 e il 2021. A Macao è stato gratificato con un assegno di 360.000 dollari su un montepremi di 2.000.000 di dollari.
Alle spalle dei due protagonisti l’australiano Lucas Herbert, terzo con 259 (-21), lo statunitense Patrick Reed, quarto con 260 (-20), il francese Martin Trainer, il neozelandese Ben Campbell e l’americano John Kokrak, quinti con 261 (-19), e il canadese Robert T. Lee ottavo con 262 (-18).
Nella foto: John Catlin (credit: Paul Lakatos/Asian Tour)
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]]>L'articolo Francesca Fiorellini domina nel Campionato Nazionale Match Play sembra essere il primo su Federgolf.
]]>Francesca Fiorellini ha dominato nel Campionato Nazionale Femminile Match Play/Trofeo Giuseppe Silva disputato sul percorso del Golf Nazionale (par 72) a Sutri (VT). La pluridecorata azzurra ha superato in finale Ginevra Coppa per 3&2 e ha portato a tre i titoli conquistati in questo evento dopo quelli ottenuti lo scorso anno e nel 2021. Un successo partito sin dalle battute iniziali con il primo posto nella qualificazione su 36 buche medal (142 – 71 71, -2 colpi, unica giocatrice capace di scendere sotto par) e poi proseguito con molta autorità ed esprimendo le sue note grandi qualità negli incontri diretti.
Nel suo cammino verso l’atto conclusivo la Fiorellini ha messo fuori gioco Martina Saitta (5&4), Carolina Caminoli (3&2), Emma Lucrezia Manzini (6&5) e Federica Rossi (3&1), che nei quarti aveva avuto ragione di Matilde Partele alla 21ª, la terza buca supplementare.
Ginevra Coppa, 26ª in qualifica con 160 (80 80, +16), ha sconfitto Giorgia Scortichini (3&1), Paris Appendino (5&4), Sofia Facchinetti (2 up) e Giulietta Bertero (3&2), che nei quarti ha eliminato Maddalena Bottacini (19ª).
In qualifica la Fiorellini ha preceduto Anita Marone (146, +2), Noa Zocco (147, +3), Guia Vittoria Acutis (148, +4) e Matilde Partele (149, +5) nell’ordine sul tabellone.
Francesca Fiorellini, 18enne romana tesserata per l’Olgiata Golf Club, già da tempo in maglia azzurra, vanta numerose vittorie tra le quali ricordiamo in campo internazionale quelle nel Portuguese International Ladies Amateur Championship (2022), nell’Annika Invitational Europe (2022), negli Internazionali di Francia U21/Esmond Trophy (2021), nel Girls Under 16 Open Championship (2019) e nell’English Girls U14 Open Amateur Championship (2018). Inoltre nel 2021 stata una delle artefici del trionfo europeo nella PING Junior Solheim Cup e del team dell’Europa Continentale nel Junior Vagliano Trophy.
Nel 2023 si è imposta negli Internazionali d’Italia, con il Team Europe nel Patsy Hankins Trophy contro l’Asian Pacific ed è stata tra le protagoniste assolute del Team Europe vittorioso nella Junior Solheim Cup e nella Junior Ryder Cup (dove in squadra vi era anche Giovanni Binaghi).
In campo nazionale si è fregiata dei titoli del Campionato Nazionale Femminile Medal/Trofeo Isa Goldschmid, (2022), del Campionato Nazionale Ragazze/Trofeo Marazza (2021-2022), del Campionato Nazionale Femminile/Trofeo Giuseppe Silva (2021, 2023 e 2024) e del Tricolore Baby (2017).
Nella foto: Francesca Fiorellini con il trofeo
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]]>L'articolo Challenge Tour: in India gran rimonta di John Parry, 12° Zemmer sembra essere il primo su Federgolf.
]]>L’inglese John Parry, rimontando con un parziale di 65 (-7), ha vinto con un totale di 268 (66 69 68 65, -20) colpi il Delhi Challenge, organizzato dal Challenge Tour in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI), superando di misura i connazionali Chris Paisley e Jack Senior e il giocatore degli Emirati Arabi Uniti Joshua Grenville-Wood, secondi con 269 (-19).
Sul percorso del Classic Golf & Country Club (par 72), a Gurugram in India, ha offerto una buona prova il regolarissimo Aron Zemmer, 12° con 274 (68 68 68 70, -14), che ha ottenuto il miglior risultato stagionale. Più indietro Pietro Bovari, 53° con 283 (68 72 70 73, -5), al primo anno sul circuito.
Parry, 37enne di Harrogate, ha realizzato sette birdie senza bogey per il miglior score di giornata e per firmare il secondo titolo sul Challenge Tour (l’altro nel lontano 2009) in uno scarno palmarès che comprende un terzo successo sul DP World Tour nel 2010 (Vivendi Cup). Per la prodezza è stato gratificato con un assegno di 44.119 euro su un montepremi di circa 275.000 euro (300.000 dollari la cifra ufficiale).
Al quinto posto con 270 (-18) i francesi Oihan Guillamoundeguy e Martin Couvra, in vetta nel terzo round con Senior e Grenville-Wood, dopo esserlo stato anche nel primo con Steven Brown (poi 30° con 277, -11) e nel secondo da solo. Al settimo con 271 (-17) il gallese Oliver Farr e il transalpino Alexander Levy, che ha conosciuto tempi migliori sul circuito maggiore (cinque vittorie) e in calando nelle ultime stagioni.
Zemmer ha girato in 70 (-2) colpi con quattro birdie e due bogey e Bovari in 73 (+1) con due birdie e tre bogey. Sono usciti al taglio Gregorio De Leo (69 74) e Luca Cianchetti (73 70), 96.i con 143 (-1).
La prossima settimana seconda e ultima gara in India nel calendario 2024. Si gioca il Kolkata Challenge al Royal Calcutta Golf Club di Kolkata (21-24 marzo) con lo stesso quartetto azzurro. Poi un doppio passaggio ad Abu Dhabi (Abu Dhabi Challenge, 18-21 aprile, e UAE Challenge, 25-28 aprile) e quindi le gare in Europa iniziando con il Challenge de España a Siviglia (9-12 maggio).
Nella foto: John Parry con il trofeo (Getty Images)
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]]>Proveranno nuovamente a prendersi la scena le protagoniste dell’evento d’apertura, il Florida’ Natural Charity Classic: la colombiana Valery Plata, che si è imposta appena alla terza partecipazione sul circuito, la slovena Ana Belac, seconda dopo playoff, l’australiana Cassie Porter, terza, e Jenny Bae, quarta. Tante altre, naturalmente, le concorrenti in grado di contrastarle tra le quali Samantah Vilaubi, Laura Wearn, Mariel Galdiano e Jillian Hollis, le cinesi Miranda Wang e Michelle Zhang, la filippina Clarissa Guce, la malese Alyaa Abdulghany, la tedesca Sophie Hausmann, la spagnola Ana Pelaez Trivino, l’indiana Diksha Dagar e la giapponese Ayako Uehara, per citarne alcune.
Le due italiane saranno impegnate a riscattare l’uscita al taglio in Florida e hanno entrambe le qualità per recuperare. Il montepremi è di 200.000 dollari con prima moneta di 30.000 dollari.
Nella foto: Angelica Moresco
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]]>Il Challenge Tour ritorna in India, a un anno di distanza, ancora con due eventi consecutivi organizzati in collaborazione con il Professional Golf Tour of India (PGTI). I rapporti tra le due associazioni sono ripresi dopo una pausa che durava dal 2013. Si gioca a Gurugram il Delhi Challenge (14-17 marzo) al quale seguirà la prossima settimana il Kolkata Challenge (Kolkata, 21-24 marzo).
Al Classic Golf Country Club, sul percorso da campionato disegnato da Jack Nicklaus insieme ad altre nove buche, saranno in gara quattro italiani: Luca Cianchetti, Gregorio De Leo, Aron Zemmer e Pietro Bovari.
Tra i favoriti due vincitori stagionali, gli svedesi Mikael Lindberg, suo il Cape Town Open, e Björn Åkesson, a segno nel precedente NMB Championship, rispettivamente leader e numero 4 della Road To Mallorca (ordine di merito). Nel field gli inglesi Sam Hutsby, Chris Paisley e George Bloor, i francesi Martin Couvra e Robin Sciot-Siegrist, l’australiano Hayden Hopewell e lo spagnolo Victor Pastor, tutti tra i top 20 della money list. Saranno 52 gli indiani al via tra i quali Om Prakash Chouhan, che si è imposto lo scorso anno del Duncan Taylor Black Bull Challenge, a Bangalore.
Tra gli azzurri Cianchetti proverà a confermare la buona prova offerta nel NMB Championship (17°), mentre De Leo, Zemmer e Bovari, reduci da due tagli consecutivi, dovranno necessariamente cambiar marcia. Il montepremi è di 300.000 dollari (circa 275.000 euro).
Nella foto: Pietro Bovari
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]]>L'articolo PGA Tour: THE PLAYERS Championship con F. Molinari. Scheffler defender sembra essere il primo su Federgolf.
]]>E’ una delle gare più attese nel calendario del PGA Tour, sia per prestigio che per montepremi. Il THE PLAYERS Championship (14-17 marzo), infatti, appartiene a quella categoria di tornei definiti “quasi un quinto major”, ma è anche il più ricco del circuito con un montepremi di 25 milioni di dollari, di cui 4,5 milioni andranno al vincitore.
Al TPC Sawgrass (Stadium Course) di Ponte Vedra Beach in Florida, che ospita l’evento per la 42ª volta consecutiva a iniziare dal 1982, è conseguenziale un field di altissima qualità, che comprende 47 tra i primi 50 del world ranking e tanti altri partecipanti che hanno dato parecchio al golf tra i quali Francesco Molinari.
Nella 50ª edizione del torneo, al quale prendono parte 144 concorrenti in rappresentanza di 24 nazioni, difende il titolo Scottie Scheffler, numero uno mondiale, reduce dalla vittoria della scorsa settimana nell’Arnold Palmer Invitational, che ha fatto suo per la seconda volta portando a sette i successi nel palmarès, comprensivi di un Major (Masters 2022). Lo scorso anno superò Tyrrell Hatton (ora alla LIV Golf) di cinque colpi, distacco più ampio a partire dal 2006, divenendo il nono giocatore a vincere Masters e The PLAYERS e il terzo a detenere contemporaneamente entrambi i titoli.
L’ottimo stato di forma rende Scheffler il più gettonato nelle previsioni della vigilia e potrebbe essere il primo a realizzare la doppietta di fila in un evento avaro di plurivincitori, dove il solo Jack Nicklaus ha confezionato la tripletta, inaugurando l’albo d’oro nel 1974, e in cinque hanno concesso il bis: Fred Couples, Steve Elkington, Hal Sutton, Davis Love III e Tiger Woods.
Vi saranno altri otto past winner, ma l’unico che può puntare concretamente al successo è Rory McIlroy, numero due del ranking e a segno nel 2019. Buone chance anche per Justin Thomas (2021) e Si-woo Kim (2017), sebbene siano piuttosto altalenanti, mentre hanno meno possibilità, perché non vincono da tempo, Webb Simpson (2018), Jason Day (2016), Rickie Fowler (2015), Matt Kuchar (2012) e Adam Scott (2004).
Tanti, comunque, i possibili protagonisti, tra i quali ricordiamo Wyndham Clark, secondo nell’Arnold Palmer Invitational, Xander Schauffele, Patrick Cantlay e Max Homa, che sono tra i top ten della graduatoria mondiale, senza dimenticare Matt Fitzpatrick, Jordan Spieth, Sahith Theegala e Will Zalatoris, con quest’ultimo che appare in ripresa dopo aver smaltito gli infortuni.
Francesco Molinari ha una nuova occasione, in un torneo che da solo offre le motivazioni necessarie, per modificare il trend negativo che lo accompagna da qualche tempo sul circuito, mentre sul DP World Tour ha ottenuto un quinto posto a gennaio nel Dubai Desert Classic.
Il torneo su Discovery Plus e su Eurosport 2 – Il THE PLAYERS Championship sarà teletrasmesso da Discovery Plus e da Eurosport 2 ai seguenti orari su entrambe le piattaforme: giovedì 14 marzo e venerdì 15, dalle ore 17,30 alle ore 24; sabato 16, dalle ore 19 alle ore 24; domenica, 17, dalle ore 17,30 alle ore 23 (su Eurosport 2, dalle ore 18 alle ore 23). Commento di Nicola Pomponi, Alessandro Bellicini, Federico Colombo e di Maurizio Trezzi.
Nella foto: Scottie Scheffler
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]]>Sul percorso del Macau Golf & Country Club i fari saranno puntati sugli oltre venti giocatori della LIV Golf in campo tra i quali il messicano Carlos Ortiz, numero uno della money list e vincitore in Oman, gli spagnoli Sergio Garcia, David Puig (a segno nel Malaysian Open) ed Eugenio Chacarra, gli statunitensi Patrick Reed, Jason Kokrak, Hudson Swafford, Pat Perez, Anthony Kim, Harold Varner III e Andy Ogletree, l’inglese Ian Poulter, il nordirlandese Graeme McDowell, il cileno Mito Pereira e il colombiano Sebastian Muñoz.
Naturalmente saranno i favoriti anche alla luce del risultato in Oman dove Ortiz è stato seguito da altri sei della Superlega nella top ten. Vi sono comunque numerosi giocatori dell’Asian Tour che hanno qualità per contrastarli quali gli australiani Scott Hend, numero 5 dell’ordine di merito, e Maverick Antcliff, numero 8, che si è fatto conoscere nel 2019 vincendo tre tornei e la money list sul China Tour e che ha iniziato l’anno molto bene. Oltre agli americani John Catlin e Sihwan Kim, ai thailandesi Jazz Janewattananond e Poom Saksansin, ai filippini Miguel Tabuena e Angelo Que e al coreano Bio Kim, per citane alcuni.
Stefano Mazzoli è alla quarta gara stagionale dopo aver preso la ‘carta’ con l’ottavo posto alla finale della Qualifying School. Nelle prime tre è andato sempre a premio (31° in Malesia, 48° in Oman e 58° nel precedente New Zealand Open), sicuramente una buona partenza per un debuttante. Il montepremi è di 2.000.000 di dollari con prima moneta di 360.000 dollari.
Nella foto: Stefano Mazzoli
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]]>L'articolo Campionato Femminile Match Play al Golf Nazionale sembra essere il primo su Federgolf.
]]>Sul percorso del Golf Nazionale, a Sutri (VT), si gioca dal 13 al 17 marzo il Campionato Nazionale Femminile Match Play/Trofeo Giuseppe Silva con la partecipazione di 61 concorrenti. Difende il suo secondo titolo, dopo quello conquistato nel 2021, Francesca Fiorellini, in un contesto che comprende numerose azzurre tra le quali Francesca Pompa, a segno nel 2022.
Tra le altre candidate al titolo Paris Appendino, Ginevra Coppa, Matilde Partele, Guia Vittoria Acutis, Giulietta Bertero, Diana Maria Casartelli e Noa Zocco, ma ve ne sono tante altre in grado di rendersi protagoniste.
Si inizierà con la qualificazione su 36 buche medal, 18 al giorno, poi le prime 32 qualificate accederanno alla fase match play. Venerdì 15 marzo si svolgeranno sedicesimi e ottavi di finale, sabato 17 quarti e semifinali e domenica 18 la finale su 18 buche.
Il record di vittorie veramente inarrivabile, è detenuto da Isa Goldschmid che, insieme al fratello Franco Bevione, ha dato tanto lustro al golf italiano. Si è imposta per ben 22 volte dal 1947 al 1976, di cui 15 consecutive dal 1953 al al 1967.
Nella foto: Francesca Fiorellini
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