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BMW PGA Championship: Francesco Molinari quinto domina Byeong Hun An

  24 Maggio 2015 News
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Non ce l’ha fatta Francesco Molinari (nella foto di Getty Images) ) a vincere il BMW PGA Championship, disputato sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra. Dopo tre giri al vertice il torinese ha ceduto nel quarto ottenendo tuttavia con 276 colpi (65 69 68 74, -12) un quinto posto che rimane di assoluto rilievo in uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell’European Tour, equiparato quasi a un major. Al 46° con 287 (75 70 69 73, -1) Matteo Manassero.   Ha vinto a sorpresa, ma con grandi meriti, il coreano Byeong Hun An (267 – 71 64 67 65, -21): a sorpresa, perché non era certamente tra i favoriti in un contesto che annoverava molti dei migliori giocatori del mondo, e con grandi meriti perché ha finito per dominare lasciando a ben sei colpi due giocatori quali lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e il thailandese Thongchai Jaidee (273, -15) e realizzando il punteggio record dell’evento portandolo da venti colpi sotto par a “meno 21”.   Tra i protagonisti anche l’inglese Chris Wood, quarto con 275 (-13) e con tanto di “buca in uno” e auto BMW i8 vinta nel giro conclusivo, e note di merito, pure se non sono mai stati nel vivo della corsa al titolo, per l’irlandese Shane Lowry e per l’inglese Tommy Fleetwood, sesti con 277 (-11), per il francese Julien Quesne e per lo svedese Alexander Noren, ottavi con 278 (-10). All’11° posto con 280 (-8) il danese Thomas Bjorn, al 18° con 282 (-6) il tedesco Martin Kaymer e il gallese Jamie Donaldson, al 22° con 283 (-5) il belga Nicolas Colsaerts, e sicuramente deludenti gli inglesi Justin Rose e Luke Donald, 38.i con 286 (-2), il nordirlandese Graeme McDowell e il sudafricano Ernie Els, 59.i con 290 (+2) Sono usciti al taglio dopo 36 buche Marco Crespi, 77° con 146 (79 67, +2)  e fuori per un colpo, e Renato Paratore, 141° con 156 (80 76, +12).  Out anche il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 106° con 149 (+5). E’ stato costretto al ritiro dopo 16 buche nel primo giro Edoardo Molinari per problemi al polso.   La gara – Un bogey alla prima buca ha annunciato le difficoltà a cui sarebbe andato incontro Francesco Molinari, che aveva iniziato al comando insieme a Byeong-Hun An. Il torinese ha avuto una bella reazione con due birdie, ma ha dovuto alzare bandiera bianca con tre bogey tra l’8ª e la 11ª. An, invece, è parso subito molto sicuro e con due birdie in quattro buche ha preso grande fiducia mettendo alla frusta gli inseguitori. Ha provato a tenere Jaidee con tre birdie di fila, ma An nelle buche di rientro con la sequenza eagle-birdie ha trasformato il Wentworth Club in un palcoscenico per il suo monologo. Peraltro l’eagle non si è trasformato in albatross per una questione di centimetri. Poi ha continuato senza sbagliare un colpo aumentando via via il vantaggio e siglando la sua indimenticabile giornata con altri due birdie per il 65 (-7) che l’ha reso il primo giocatore asiatico a vincere la gara.   Molinari è andato in altalena anche nelle rimanenti sette buche completando il 74 (+2) con tre birdie, un bogey e un doppio bogey e con qualche recriminazione per un putter che, al contrario dei primi tre giri, è stato piuttosto freddo. Jimenez, che rendeva quattro colpi ai leader, ha iniziato troppo tardi il tentativo di rimonta con il primo birdie che è arrivato solo dopo otto buche, tuttavia con altri cinque nel rientro, a fronte di un bogey, per il 67 (-5) ha agganciato meritatamente Jaidee In seconda posizione. Questi ha chiuso con un parziale di 69 (-3 con quattro birdie e un bogey). Manassero, che ha vinto il BMW PGA Championship nel 2013, secondo italiano sul gradino più alto del podio dopo Costantino Rocca (1996), ha perso undici posizioni praticamente per una partenza con un bogey e un doppio bogey che è riuscito solo parzialmente a compensare (quattro birdie e altri due bogey nello score per il 73, +1).   Il vincitore Byeong Hun An, 24enne di Seoul, è approdato quest’anno nell’European Tour con il terzo posto nella money list del Challenge Tour 2014, dove aveva vinto il precedente suo unico torneo (Rolex Trophy, 2014). Nel 2009, a 17 anni, si era imposto nell’US Amateur, uno dei due major per dilettanti, più giovane vincitore nella storia della gara. Nello stesso anno l’’altro major, l’Amateur Championship, fu appannaggio di Matteo Manassero, anch’egli recordman per giovane età, che poi battè lo stesso An nella Georgia Cup, in cui si confrontano in match play i due major champions dilettanti. Ha detto An: “Ho fatto tutto molto bene. Il giro finale l’ho condotto senza errori, ma non è stato facile come poteva sembrare da fuori. Questo è il torneo simbolo dell’European Tour, quasi un quinto major, e procura immensa felicità vincerlo”. Per lui un cospicuo assegno di 833.330 euro su un montepremi 5.000.000 di euro e un gran balzo nel world ranking tra i top 60 (era 132°).   Il torneo delle “hole in one”: vinte due BMW Chris Wood e il sudafricano Trevor Fisher Jr hanno realizzato entrambi una “hole in one” nel giro finale, ma è andata benissimo all’inglese, che mettendo a segno la palla direttamente dal tee alla buca 14 (par 3, metri 164) ha ricevuto una fiammante auto BMW i8. Fisher l’ha siglata alla buca 2 (par 3, metri 141) ed è stato gratificato solo con un mare di felicitazioni. E’ stato il torneo delle “buche in uno”. Infatti ne sono state realizzate altre tre e anche l’inglese Andrew Johnston ha avuto una ambita BMW per la prodezza nel primo giro alla buca 10 (par 3, metri 168). E’ poi uscito al taglio, ma probabilmente senza crucci. Le altre due sono state opera sempre nel primo turno dello scozzese Craig Lee (buca 2), poi ritiratosi nel secondo, e nel terzo di Miguel Angel Jimenez (buca 2). E’ stato battuto il precedente record di quattro che risaliva al 1990. Da ricordare anche l’albatross di Tommy Fleetwood nel terzo giro, quasi una rarità e il terzo nella storia della gara.   TERZO GIRO – Francesco Molinari (202 – 65 69 68, -14) è stato raggiunto dal coreano Byeong Hun An (202 – 71 64 67) nel terzo giro del BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell’European Tour, equiparato quasi a un major, che sta avendo luogo sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra. Il torinese potrà dunque giocarsi le sue chances nella corsa all’ambitissimo titolo, che in passato è già stato conquistato da Costantino Rocca (1996) e da Matteo Manassero (2013). Quest’ultimo nella giornata è passato dal 62° al 35° posto con 214 colpi (75 70 69, -2).   La classifica si è notevolmente allungata e sono rimasti in pochi ad avere i numeri per ribaltare la situazione a loro favore: il thailandese Thongchai Jaidee, terzo con 204 (-12), l’inglese Tommy Fleetwood, quarto con 205 (-11), il sempreverde spagnolo Miguel Angel Jimenez, quinto con 206 (-10), e lo svedese Alex Noren, sesto con 207 (-9). Più difficile un ritorno dell’irlandese Shane Lowry, settimo con 208 (-8), dell’inglese Chris Wood, ottavo con 209 (-7), e dei sette concorrenti in nona posizione con 210 (-6) tra i quali si trovano il gallese Jamie Donaldson, lo svedese Robert Karlsson e lo statunitense Peter Uihlein.   Hanno offerto un rendimento altalenante il danese Thomas Bjorn, 16° con 211 (-5), il tedesco Martin Kaymer e il belga Nicolas Colsaerts, 22.i con 212 (-4), l’iberico Alvaro Quiros, 26° con 213 (-3), e l’inglese Justin Rose, 35° come Manassero. Assolutamente deludenti l’inglese Luke Donald, il nordirlandese Graeme McDowell e il sudafricano Ernie Els. 61.i con 217 (+1). Francesco Molinari, in vetta sin dal giro iniziale, è andato in progressione con tre bidie nella prima parte del tracciato e con altri due alle buche 12 e 13, che l’hanno lanciato a “meno 15” e con tre colpi di vantaggio su An, il suo inseguitore più convinto e più solido. Alla 14 (par 3), però, ha fallito un putt per il par, dopo aver mancato il green con il tee shot, e il coreano con il birdie (stessa marcia dell’azzurro fino a quel punto con cinque birdie e un bogey) ha ridotto lil divario a una lunghezza. Alla buca successiva altro colpo di scena con drive sbilenco di An e palla in acqua e nuovo allungo di Molinari sul bogey dell’avversario. Il torinese, però, nel finale non è stato più lucido come in precedenza e praticamente nelle ultime quattro buche è stato costretto sempre a rincorrere il par, salvandolo in tre occasioni con ottimi putt, dopo qualche colpo lungo poco preciso e, in due casi, anche sfortunato (68, -4). An ne ha approfittato e lo ha agganciato con due birdie di fila a chiudere (67, -5). Grazie a un putter piuttosto caldo Jaidee è rimasto in terza posizione con un 68 (un eagle, quattro birdie, due bogey).   “Hole in one” e  albatross – Altri protagonisti della giornata Jimenez e Fleetwood, autori peraltro di due prodezze. Lo spagnolo ha realizzato la decima “hole in one” della sua carriera nel circuito, la seconda consecutiva dopo quella nell’Open de España e la terza in stagione, superando in questa particolare classifica lo scozzese Colin Montgomerie (9) e l’irlandese Eamonn Darcy (7). L’ace alla buca 2, par 3 di 141 metri, in cui ha centrato il bersaglio con un ferro 9 l direttamente dal tee. Tommy Fleetwood ha firmato un albatross, quasi una rarità e il terzo nella storia della gara, alla buca quattro (par 5 di 505 metri) mettendo a segno il secondo colpo dalla distanza di 178 metri dall’asta utilizzando un ferro 7. In recupero ManasseroManassero ha risalito la graduatoria di 27 gradini con un parziale di 69 (-3). In uscita ha infilato dalla buca 3 la sequenza bogey-quattro birdie-bogey-birdie per un passaggio alla 9 in 32 (-3) colpi e nel rientro ha fissato lo score con un birdie e un bogey.   Sono usciti al taglio Marco Crespi, 77° con 146 (79 67, +2), e Renato Paratore, 141° con 156 (80 76, +12).  Out anche il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 106° con 149 (+5). E’ stato costretto al ritiro dopo 16 buche nel primo giro Edoardo Molinari per problemi al polso. Il montepremi di 5.000.000 di euro è tra i più ricchi del tour.   Il torneo su Sky – La giornata finale del BMW PGA Championship sarà teletrasmessa in diretta in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD). Replica: domenica 24 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi     SECONDO GIRO – Francesco Molinari ha mantenuto la leadership con 134 (65 69, -10), dopo un secondo giro in 69 (-3) colpi, nel BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell’European Tour, equiparato quasi a un major, che ha quale teatro il Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra.   Ha rimontato Matteo Manassero, da 100° a 62° con 145 (75 70, +1), superando il taglio con l’ultimo punteggio utile, mentre sono usciti Marco Crespi, 77° con 146 (79 67, +2), e Renato Paratore, 141° con 156 (80 76, +12). Grande sorpresa per l’eliminazione di Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione in carica, 106° con 149 (+5) e incappato in un inatteso 78 (+6).   Inseguono Molinari, il coreano Byeong Hun Han, secondo con 135 (71 64, -9) e rivenuto con un 64 (-8), l’argentino Emiliano Grillo e il thailandese Thongchai Jaidee, terzi con 136 (-8). In quinta posizione con 137 (-7) l’inglese James Morrison, in sesta con 138 (-6) lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e lo svedese Robert Karlsson, in ottava con 139 (-5) l’iberico Ignacio Garrido, lo svedese Alexander Noren e l’olandese Joost Luiten. In alta classifica anche l’inglese Luke Donald, il danese Thomas Bjorn, il transalpino Victor Dubuisson e l’inglese Tommy Fleetwood, 11.i con 140 (-4), e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, 17° con 141 (-3). In media graduatoria il belga Nicolas Colsaerts, lo spagnolo Alvaro Quiros e l’inglese Graeme Storm, anch’egli autore di un 64 come An, miglior score di giornata, 25.i con 142 (-2), il tedesco Martin Kaymer, il nordirlandese Graeme McDowell, l’inglese Justin Rose e il gallese Jamie Donaldson, 36.i con 143 (-1), e ha lo stesso punteggio di Manassero pure il sudafricano Ernie Els.   Molinari ha tenuto un’andatura piuttosto efficace, anche se più lenta rispetto alla tornata iniziale.“La partenza – ha detto – è stata davvero difficile e due approcci sbagliati nelle prime tre buche mi sono costati due bogey. Fortunatamente sono arrivati in rapida successione due birdie e ho rimesso in sesto la barca. E’ stato importante poi nel finale scendere sotto par con altri tre birdie. Anche se lo score è stato di quattro colpi superiore a quello di ieri, sono comunque felice e davvero soddisfatto per come stanno andando le cose. Mi auguro di continuare così. Certo, so che è difficile, però ho lavorato molto e questo mi rende fiducioso”.   Byeong Hun An è volato con otto birdie senza bogey scalando la classifica di 21 posizioni. Manassero, che ha vinto questo torneo nel 2013, ne ha guadagnate 38 con un 70 (-2) frutto di quattro birdie e di due bogey e Crespi ha provato a fare il miracolo. Era 133° dopo un 79 (+7) e con un 67 (-5) dovuto a due eagle, quattro birdie e a tre bogey è arrivato a un solo passo dalla qualificazione. Paratore, giunto ieri a Wentworth poco meno di mezz’ora prima della partenza essendo stato convocato solo all’ultimo momento in quanto era riserva, non è riuscito a trovare la concentrazione giusta, ma ha comunque fatto una proficua esperienza al di la del punteggio. Ha chiuso con un 76 (+4 con cinque birdie, tre bogey e tre doppi bogey). E’ stato costretto al ritiro dopo 16 buche nel primo giro Edoardo Molinari per problemi al polso. Il montepremi di 5.000.000 di euro è tra i più ricchi del tour.   Il torneo su Sky – Il BMW PGA Championship viene teletrasmesso in diretta in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento ai seguenti orari: sabato 23 maggio e domenica 24, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD). Repliche: seconda giornata, sabato 23 alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); terza giornata, sabato 23 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD); quarta giornata, domenica 24 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi     PRIMO GIRO – Francesco Molinari ha dato spettacolo sul percorso del Wentworth Club (par 72), a Virginia Water in Inghilterra, e con uno straordinario giro in 65 colpi, sette sotto par, è in vetta al BMW PGA Championship, uno dei tornei più prestigiosi nel calendario dell’European Tour, equiparato quasi a un major.   Molinari precede di due colpi lo svedese Robert Karlsson (67, -5) e di tre l’inglese Chris Woods, gli  spagnoli Miguel Angel Jimenez e Jorge Campillo, lo scozzese Mark Warren e il coreano Y.E. Yang (68, -4). Giornata difficile per gli altri italiani: Matteo Manassero è 100° con 75 (+3), Marco Crespi 133° con 79 (+7) e ° con 79 (+7) e Renato Paratore, ammesso all’ultimo momento essendo seconda riserva, 142° con 80 (+8). E’ stato costretto al ritiro dopo 16 buche Edoardo Molinari per problemi al polso.   Sono al nono posto con 69 (-3) l’iberico Pablo Larrazabal, l’inglese Tommy Fleetwood, il belga Nicolas Colsaerts, l’irlandese Peter Lawrie, il francese Jerome Lando Casanova e il danese Thomas Bjorn e al 14° con 70 (-2) l’inglese Luke Donald, il gallese Jamie Donaldson e il thailandese Thongchai Jaidee. Non ha pienamente risposto alle attese dei suoi fans il nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale e campione uscente, 23° con 71 (-1) insieme all’inglese Justin Rose, ma entrambi hanno tanta classe da poter cambiare passo in qualsiasi momento. Più attardati il tedesco Martin Kaymer, il thailandese Kiradech Aphibarnrat e il sudafricano Ernie Els, 38.i con 72 (par), e piuttosto sotto tono il nordirlandese Graeme McDowell e lo spagnolo Alvaro Quiros, 81.i con 74 (+2).   Francesco Molinari ha effettuato un giro pressoché perfetto con sette birdie, di cui cinque nel rientro. Dopo un birdie alla buca 4, ha replicato alla 5 con un lunghissimo putt. Alla 11 il birdie è nato da un gran secondo colpo in bandiera e alla 12 si è ripetuto con una bella uscita dal bunker, palla a tre metri dall’asta e putt preciso. Alla 14 (par 3) il tee shot ha prodotto una pallina in bandiera e ha chiuso il giro con gli ultimi due birdie: alla 17 ha bissato quanto aveva fatto alla 11 e alla 18 ha posto il terzo colpo ancora in asta. Ha detto il torinese: “Ho commesso pochissimi errori, ho mancato un solo green e un chip e praticamente ho potuto disputare un giro quasi senza stress. Amo questo posto, sono contento di essere ancora su un percorso che si adatta perfettamente al mio gioco, perché premia la precisione. Quest’anno non ho potuto disputare il Masters, dopo 22 major di fila, è non è stata una sensazione piacevole. Spero di tornare presto”. Il torinese, attualmente 66° nel World ranking. con un successo potrebbe entrare tra i top trenta.   Karlsson di birdie ne ha infilati sei, sporcati da un bogey.  Manassero, che ha vinto questo torneo nel 2013, si è parzialmente riscattato nel finale con un birdie e un eagle dopo sei bogey sulle prime 13 buche. Per Crespi tre birdie e dieci bogey. Paratore, che è arrivato sul percorso poco meno di mezz’ora prima della partenza essendo stato avvertito all’ultimo momento che si era liberato un posto, ha segnato un birdie, sette bogey e un doppio bogey. Il montepremi di 5.000.000 di euro è tra i più ricchi del tour.   Il torneo su Sky – Il BMW PGA Championship viene teletrasmesso in diretta in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento ai seguenti orari: venerdì 22 maggio, dalle ore 11 alle ore 19 (Sky Sport 2 HD); sabato 23 e domenica 24, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD). Repliche: prima giornata, venerdì 22 maggio alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata, sabato 23 alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); terza giornata, sabato 23 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD); quarta giornata, domenica 24 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi   PROLOGO – Parata di stelle al Wentworth Club di Virginia Water in Inghilterra dove si disputa il BMW PGA Championship (21-24 maggio), uno dei tornei più prestigiosi, equiparato quasi a un major, nel calendario dell’European Tour. Cinque gli italiani presenti:gli italiani presenti:  Francesco Molinari, reduce dall’ottimo secondo posto nell’Open de España, Edoardo Molinari, Marco Crespi , Matteo Manassero, che ha vinto la gara nel 2013, quarto e ultimo suo successo al momento nel circuito, con tanto di record relativo alla sua età, e Renato Paratore, che era riserva e che è entrato all’ultimo momento.   In campo tutti i migliori giocatori europei, compresi coloro che ormai giocano abitualmente nel PGA Tour statunitense, insieme ad altri di notevole spessore. Fra tutti spicca il nome del nordirlandese Rory McIlroy, numero uno mondiale, campione uscente e annunciato in gran forma come testimoniano la sua vittoria di domenica scorsa nel Wells Fargo Championship (un autentico dominio) e l’altra di  due settimane prima nel WGC Cadillac Match Play. Inutile dire che è il grande favorito, ma avrà sicuramente una ragguardevole concorrenza in un field che comprende, tra gli altri, gli inglesi Justin Rose, Lee Westwood, Danny Willett, Luke Donald, Tommy Fleetwood e James Morrison, vincitore in Spagna, il tedesco Martin Kaymer, l’irlandese Padraig Harrington, il nordirlandese Graeme McDowell, il gallese Jamie Donaldson, il francese Victor Dubuisson, il belga Nicolas Colsaerts, gli spagnoli Miguel Angel Jimenez, Alvaro Quiros, Pablo Larrazabal e Rafael Cabrera Bello, il danese Thomas Bjorn, i sudafricani Ernie Els, Branden Grace, Thomas Aiken e George Coetzee, i thailandesi Thongchai Jaidee e Kiradech Aphibarnrat e lo statunitense Brooks Koepka.   Potrà sicuramente dire la sua Francesco Molinari, se si esprimerà come a Terrassa dove è stato anche penalizzato da qualche incertezza nel finale, mentre per gli altri tre azzurri è un’occasione da non perdere su un simile palcoscenico. Non è entrato Renato Paratore, quarta riserva. Nella prima giornata queste le partenze degli italiani: ore 7,20 locali Marco Crespi Anders Hansen (Dan), Jin Jeong (Cor);  ore 12,20 Francesco Molinari, Alvaro Quiros, Ross Fisher (Ing); ore 13,15 Edoardo Molinari, Marc Warren (Sco), David Howell (Ing); ore 13,25 Matteo Manassero, Tyrrell Hatton (Ing), Alexander Levy (Fra). Il montepremi di 5.000.000 di euro è tra i più ricchi del tour.   Il torneo su Sky – Il BMW PGA Championship verrà teletrasmesso in diretta in esclusiva e in alta definizione da Sky con collegamento ai seguenti orari: giovedì 21 maggio e venerdì 22, dalle ore 11 alle ore 19 (Sky Sport 2 HD); sabato 23 e domenica 24, dalle ore 13,30 alle ore 18,30 (Sky Sport 3 HD). Repliche: prima giornata, venerdì 22 maggio alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); seconda giornata, sabato 23 alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); terza giornata, sabato 23 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD); quarta giornata, domenica 24 alle ore 21 (Sky Sport 3 HD). Commento di Lia Capizzi, Silvio Grappasonni e di Nicola Pomponi   I risultati

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