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La candidatura italiana alla Ryder Cup del 2022

  07 Febbraio 2015 News
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L’Italia scende in campo per la Ryder Cup. La Federazione Italiana Golf ha scelto la vetrina del 6 Nazioni 2015 per annunciare in ambito internazionale la candidatura italiana alla Ryder Cup del 2022, che ha come sede di gioco prescelta il Marco Simone Golf & Country Club, situato a Guidonia Montecelio nelle vicinanze di Roma. In occasione del primo match degli azzurri dell’Italrugby – opposti ai campioni in carica dell’Irlanda – il giornalista Massimo Caputi, accompagnato dai due professionisti Andrea Pavan e Renato Paratore, ha descritto il progetto della FIG ai 58.000 spettatori presenti allo stadio Olimpico di Roma. Grazie al supporto della Federazione Italiana Rugby, l’ingresso in campo dei due golfisti nell’intervallo della partita ha calamitato l’attenzione del pubblico. Nel contempo i maxi schermi dello stadio hanno proiettato un filmato con i  momenti più emozionanti delle passate edizioni della Ryder Cup.  Per Pavan e Paratore, entrambi romani, è stata una giornata davvero emozionante. “Sarebbe fantastico poter portare la Ryder Cup in Italia – ha affermato Andrea Pavan – e sono convinto darebbe un grande impulso alla crescita del numero di golfisti nella nostra nazione”. Anche Renato Paratore, oro olimpico alle Olimpiadi giovanili di Nanjing, si è detto entusiasta della candidatura italiana: “Sarebbe un sogno poter far parte della selezione europea nel 2022 e competere per la vittoria nella mia città”. La Federazione Italiana Golf crede fortemente che la Ryder Cup costituirebbe l’apice di un percorso finalizzato a diffondere un’educazione sportiva fondata sui valori che contraddistinguono il golf. Poter ospitare una manifestazione sportiva così prestigiosa rappresenterebbe l’avvio ideale di un quadriennio di grandi prospettive per l’Italia verso i Mondiali di Rugby del 2023, i Giochi Olimpici del 2024, sino a giungere al Giubileo del 2025. Se l’Italia prevarrà sugli altri Paesi candidati (Austria, Germania, Portogallo, Spagna e Turchia), la Ryder Cup del 2022 si giocherà al Marco Simone Golf & Country Club, circolo nato dalla passione della stilista Laura Biagiotti. L’impianto di gioco – già teatro dell’Open d’Italia nel 1994 – è a soli 17 chilometri dal Campidoglio e dispone di un percorso, modellato dall’architetto statunitense Jim Fazio, di altissimi contenuti tecnici. Oltre alla Club House più grande d’Europa, il Marco Simone Golf & Country Club vanta anche la spettacolare vista della cupola di San Pietro dalla buca 18. La forte capacità attrattiva dell’Italia, abbinata all’indiscutibile appeal di Roma, sono fra gli elementi portanti della candidatura italiana, fortemente voluta da Franco Chimenti, presidente di Coni Servizi e della Federazione Italiana Golf. La presenza della famiglia Biagiotti, inoltre, è un valore aggiunto come modello di made in Italy vincente.   LA RYDER CUP – La Ryder Cup è la massima competizione golfistica a squadre che ogni due anni, in alternanza fra Europa e Stati Uniti, vede i dodici migliori giocatori europei contrapposti ai dodici migliori giocatori americani. La diffusione capillare del golf nel mondo (61 milioni di praticanti in oltre 120 nazioni), sommata alla presenza in campo dei più forti golfisti continentali, fanno della Ryder Cup un appuntamento irrinunciabile. In termini di esposizione mediatica risulta il terzo evento sportivo al mondo dopo i Campionati Mondiali di calcio e i Giochi Olimpici. Le potenzialità di questa manifestazione in chiave economica sono desumibili da numeri eloquenti. Con circa 250.000 spettatori provenienti da 96 diverse nazioni e con 192 paesi collegati nel mondo attraverso un network di 53 broadcasters (più di 500 milioni di case raggiunte per ciascun giorno di gara) la Ryder Cup genera un indotto superiore ai 200 milioni di euro per la nazione ospitante.   GOLF E RUGBY – Il Sei Nazioni 2015 ha offerto l’opportunità di porre in evidenza il legame fra golf e rugby, due sport che a Rio De Janeiro 2016 torneranno sul palcoscenico olimpico dopo oltre un secolo di assenza. Golf e rugby, accomunati dalla matrice anglosassone, condividono il rispetto delle regole e dell’avversario. Due discipline dal fascino diverso, il cui numero dei praticanti in Italia è in costante crescita. L’Italia, fra i Paesi in gara del Sei Nazioni, è l’unica a non essersi mai candidata per ospitare la Ryder Cup. Delle 20 edizioni disputate in Europa, infatti,  si è giocato 15 volte in Inghilterra, due volte in Scozia, e una volta in Irlanda, in Galles e in Spagna, mentre la Francia ospiterà l’edizione del 2018.   Nella foto: Andrea Pavan, Massimo caputi, Renato Paratore (Credit Vittorio Gaveglia)

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