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PGA Tour: Bill Haas s’impone nell’Humana Challenge bella prova di F. Molinari (10°)

  26 Gennaio 2015 News
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Francesco Molinari (nella foto), con una tonica prestazione, ha ottenuto un bel decimo posto con 269 colpi (64 71 67 67, -19) nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour disputato con formula pro am sui tre percorsi del PGA West (Palmer Course e Nicklaus Course) e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California. Si è imposto con 266 (67 63 69 67, -22) Bill Haas che in un convulso finale ha avuto la meglio per un colpo su Matt Kuchar, Charley Hoffman, Brendan Steele, Steve Wheatcroft e sul coreano Sung Joon Park (267, -21). Al settimo posto con 268 (-20) Webb Simpson, Boo Weekley e Justin Thomas,  al decimo, insieme a Molinari, Ryan Palmer, Colt Knost ed Erik Compton e al 15° con 271 (-17) Michael Putnam, che, insieme a Thomas e a Compton, era in vetta con Haas dopo tre giri. Si è concluso in 24ª posizione con 273 (-15) il debutto stagionale di Phil Mickelson, stesso score di Patrick Reed campione uscente. In 48ª con 276 (-12) Keegan Bradley e in 59ª con 278 (-10) lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il sudafricano Retief Goosen. Sono rimasti fuori al taglio, effettuato dopo tre turni e caduto a 208 (-8), Zach Johnson e l’inglese Paul Casey, 73.i con 209 (-7), e l’altro inglese Luke Donald, 119° con 214 (-2).  Haas, 32enne di Charlotte (North Carolina) che nel 2011 intascò i dieci milioni di dollari della FedEx Cup, ha siglato il sesto titolo nel circuito grazie a un giro finale in 67 (-5) colpi nel quale ha messo a segno il putt decisivo, da circa cinque metri, alla buca 16 dopo esser partito male con un bogey e aver proseguito la sua corsa vincente con un eagle e tre birdie. Brivido sull’ultima buca (par 5), quando con un drive sbilenco ha posto la pallina sul bordo di un bunker di fairway, ma già sapeva con un par avrebbe risolto la gara a suo favore: così ha rimesso la palla in pista e con il terzo colpo in green a pochi metri dal bersaglio si è assicurato due comodi putt che gli sono valsi il successo. Per lui un assegno di 1.026.000 dollari su un montepremi di 5,7 milioni di dollari. I suoi inseguitori hanno colto il secondo posto con un birdie sull’ultima buca, ad eccezione di Kuchar, che ha avuto l’opportunità di procurarsi il playoff, però ha sbagliato il secondo colpo al green ed è stato solo un par perdente. Molinari, nono al via a tre colpi dal quartetto di testa, ha tenuto in bel ritmo per nove buche, con tre birdie, ma un bogey alla decima ha frenato le sue ambizioni. Ottimo, comunque il finale con quattro birdie e un bogey nelle ultime sei buche per il 67. E’ stato abbastanza preciso dal tee (76,92%), ha mancato qualche green in più rispetto ai giri precedenti (66,67% su una media del 73,61%) e ha avuto un bel sostegno dal putter (1,58). Ha guadagnato 136.800 dollari, più di un terzo premio in una gara standard dell’European Tour, ed è salito dal 190° al 104° posto ($ 160.880, in vetta Jimmy Walker $ 2.003.607) nell’ordine di merito, ma va ricordato che il circuito statunitense è iniziato a ottobre che il torinese è solo al secondo torneo su undici già proposti dal calendario. Francesco Molinari al Phoenix Open. Ci sarà anche Tiger Woods – Terzo impegno consecutivo nel PGA Tour per Francesco Molinari, in campo nel Waste Management Phoenix Open che si svolgerà da giovedì 29 gennaio a domenica 1 febbraio sul tracciato del TPC Scottsdale, a Scottsdale in Arizona, e dove farà il debutto stagionale Tiger Woods.   Terzo giro – Francesco Molinari ha prontamente recuperato e con un parziale di 67 (-5) colpi e lo score di 202 (64 71 67, -14) è risalito dal 22° al nono posto, mettendosi in condizioni di competere per il titolo nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour in svolgimento con formula pro am sui tre percorsi del PGA West (Palmer Course e Nicklaus Course) e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California. Il torinese ha tre colpi di ritardo  dal quartetto al comando con 199 (-17) composto da Erik Compton (66 66 67), Bill Haas (67 63 69), Justin Thomas (68 63 68) e da Michael Putnam (63 67 69), che ha rilevato Matt Kuchar, leader dopo due turni e ora quinto con 200 (-16) insieme a Ryan Palmer, Steve Wheatcroft e a Scott Pinckney. Hanno le stesse chances di Molinari anche i sei concorrenti che lo affiancano: Patrick Reed, campione uscente, Nick Watney, il tedesco Alex Cejka, il sudafricano Rory Sabatini, lo scozzese Martin Laird e il coreano Sung Joon Park. Sono fuori gioco Webb Simpson, 24° con 204 (-12), Phil Mickelson, al debutto stagionale, 34° con 205 (-11), Keegan Bradley, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, per tre giri compagno di gioco di Molinari, e il sudafricano Retief Goosen, 49.i con 207 (-9). Il taglio, effettuato dopo tre giri, ha promosso al quarto, che si disputerà al Palmer Course, 72 giocatori: sono rimasti fuori, tra gli altri, Zach Johnson e l’inglese Paul Casey, 73.i con 209 (-7) e out per un colpo, e l’altro inglese Luke Donald, 119° con 214 (-2).   Compton ha girato in 67 (-5) colpi con cinque birdie e Thomas ne ha assommati 68 (-4) con sei birdie e due bogey. Per Haas e per Putnam un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey per entrambi. Molinari, impegnato sul Nicklaus Course dove ha iniziato dalla buca 10, ha aperto con la sequenza birdie-bogey-birdie, poi ha proseguito con altri due birdie prima del giro do boa e ha messo a segno gli ultimi due nel rientro. Ha espresso un gioco molto buono da tee a green e ha avuto un buon responso dal putter (media 1,57). Nel turno finale il torinese sarà in terna con Patrick Reed e con Rory Sabbatini e partirà dalla buca 1. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari.   Secondo giro – Francesco Molinari ha rallentato il ritmo e con un 71 (-1) e il totale di 135 colpi (64 71, -9) è scivolato dal secondo al 22° posto nell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour in svolgimento con formula pro am sui tre percorsi del PGA West (Palmer Course e Nicklaus Course) e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California. Ha invece praticamente mantenuto la stessa andatura del turno iniziale Matt Kuchar e un 64 (-8), seguito al 65 (-7) di partenza, lo ha premiato con la leadership (129, -15). La classifica è, comunque, molto corta e il 36enne di Winter Park (Florida) dovrà continuare sugli stessi livelli se vorrà cogliere l’ottavo titolo nel circuito. Lo seguono con 130 (-14) Bill Haas e Michael Putnam, in vetta dopo un giro, con 131 (-13) Nick Watney, Justin Thomas e Scott Pinckney, e con 132 (-12) Eric Compton, Ryan Palmer, Steve Wheatcroft e il tedesco Alex Cejka. Il campione uscente Patrick Reed ha lo stesso score di Molinari e sono in recupero Webb Simpson, da 73° a 31° cm 136 (-8), e Phil Mickelson, al debutto stagionale, da 89° a 36° con 137 (-7) dopo un 66 (-6). Alcune incertezze di troppo per Keegan Bradley e per il sudafricano Retief Goosen, 47.i con 138 (-6), per Zach Johnson e per l’inglese Paul Casey, 60.i con 139 (-5), e parecchie difficoltà per lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, compagno di gioco di Molinari,   91° con 141 (-3), e per l’inglese Luke Donald, 127° con 144 (par).  Kuchar è partito forte dalla buca 10 del Nicklaus Course raccogliendo cinque birdie in uscita e nel ritorno non ha pagato gran pegno per un bogey, compensato ampiamente con un eagle e due birdie. Molinari non si è trovato a suo agio sul La Quinta CC, come invece era avvenuto nel primo giro sul Palmer Course. L’avvio con due birdie in tre buche ha dato l’impressione che potesse ripetersi, ma dopo il 34 (-2) a metà cammino sono arrivati due bogey contro un solo birdie (parziale di 37, +1) e qualche incomprensione con il putter. Nel terzo turno il torinese sarà impegnato sul Nicklaus Course, sempre in coppia con Fernandez Castaño. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari.   Primo giro – Francesco Molinari, con un ottimo giro in 64 (-8) colpi, ha concluso al secondo posto il turno iniziale dell’Humana Challenge, torneo del PGA Tour in svolgimento con formula pro am sui tre percorsi del PGA West (Palmer Course e Nicklaus Course) e del La Quinta CC, tutti par 72, a La Quinta in California. E’ in vetta con 63 (-9) Michael Putnam, mentre Molinari è affiancato da Blake Adams, Scott Pinckney, John Peterson e da Mark Wilson. Al settimo posto con 65 (-7) Patrick Reed, campione uscente, Matt Kuchar, Steve Wheatcroft e Jason Kokrak, al 29° con 68 (-4) il sudafricano Retief Goosen, al 56° con 69 (-3) Zach Johnson e lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño, che ha giocato con Molinari, al 73° con 70 (-2) Webb Simpson e l’inglese Paul Casey. In ombra Phil Mickelson, al debutto stagionale e ancora in fase di rodaggio, 89° con 71 (-1) e prestazione da dimenticare in fretta per l’inglese Luke Donald, 145° con 75 (+3). Michael Putnam, 31enne di Tacoma (Washington) con tre titoli nel Web,con Tour di cui due ottenuti lo scorso anno, ha girato sul Nicklaus Course. Per lui tre birdie e un bogey nella prima metà del tracciato e sette birdie nel rientro di cui sei in sequenza. Francesco Molinari, al secondo torneo consecutivo sul circuito dopo il Sony Open in cui è terminato 37°, ha iniziato dalla buca 10 del Palmer Course. Dopo un birdie all’11ª ne ha realizzati cinque di fila, due in uscita (17ª e 18ª) e tre dopo la virata (dalla 1ª alla 3ª), poi ha concluso con altri due (16ª e 17ª), senza bogey. “Sono ovviamente molto contento” ha detto al termine. “Ho espresso un buon gioco, costante, e ho avuto un bel rapporto con il putter, in particolare quando ho realizzato i cinque birdie consecutivi. La scorsa settimana non ho imbucato abbastanza putt per essere veramente in competizione, ma mi auguro che le cose procedano in questo modo fino al termine. Gonzalo Fernandez Castaño è stato un ottimo compagno di gioco: siamo amici da anni e sarà divertente continuare con lui. Sto vivendo una bella esperienza: dopo dieci anni vissuti nel tour europeo volevo provare qualcosa di diverso”. Nel secondo turno il torinese sarà impegnato sul La Quinta CC ancora in coppia con Fernandez Castaño. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari.   Prologo – Seconda gara consecutiva nel PGA Tour per Francesco Molinari, in campo nell’Humana Challenge (22-25 gennaio) che si disputa al PGA West (Palmer Course) a La Quinta in California. Fa il suo debutto stagionale Phil Mickelson in un contesto che comprende Patrick Reed, campione uscente, Matt Kuchar, Jason Dufner, Zach Johnson,  Webb Simpson, Brandt Snedeker, gli inglesi Paul Casey e Luke Donald, lo spagnolo Gonzalo Fernandez Castaño e il sudafricano Retief Goosen. Mickelson è atteso a un’annata particolare in cui dovrà riprendere il suo ritmo dopo un 2014 piuttosto deludente. Molinari proverà a migliorarsi dopo il 37° posto ottenuto nel Sony Open. Il montepremi è di 5.700.000 dollari con prima moneta di 1.026.000 dollari.   I risultati

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