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Challenge: Tadini settimo Lampert titolo ed Eurotour

  03 Agosto 2014 News
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 Alessandro Tadini (nella foto), dopo una gara tutta in rimonta, si è classificato al settimo posto con 277 colpi (70 71 69 67, -11) nell’Azerbaijan Golf Challenge Open (Challenge Tour), che si è concluso sul percorso del The National Azerbaijan Golf Club (par 72), a Quba in Azerbaijan. Lorenzo Gagli è terminato 35° con 284 (70 72 71 71, -4), Andrea Rota 52° con 288 (70 71 72 75, par) e si è ritirato dopo tre giri Nicolò Ravano.

Ha vinto con 272 (72 65 69 66, -16) il tedesco Moritz Lampert, che avendo ottenuto il terzo titolo stagionale si è guadagnato l’ammissione immediata all’European Tour. Il 22enne di Schwetzingen, al secondo anno da professionista, si era già imposto in precedenza nel Kärnten Golf Open e nel Challenge de España completando l’exploit nell’arco di tre mesi. Lampert ha staccato di due colpi il francese Michael Lorenzo Vera (274, -14) e di tre gli inglesi Steven Brown e Andrew Johnston (275, -13). A quinto posto con 276 (-12) lo svedese Alexander Bjork e l’inglese Andrew Marshall e al settimo, insieme a Tadini, l’altro inglese Daniel Gaunt e il francesi Edouard España e Benjamin Hebert. Quest’ultimo, leader dopo tre turni, ha ceduto nettamente con un 76 (+4). Il vincitore, che ha ricevuto un assegno di 48.000 euro su un montepremi di 300.000 euro, uno dei più alti del tour, ha operato il suo recupero dalla quarta posizione con un 66 (-6), frutto di sette birdie e di un bogey. Per Tadini 67 (-5) colpi con sette birdie e due bogey; per Gagli 71 (-1) con tre birdie e due bogey; per Rota 75 (+3) con un birdie, due bogey e un doppio bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (-1): Matteo Delpodio, 90° con 146 (72 74, +2), Filippo Bergamaschi, 104° con 147 (74 73, +3), Niccolò Quintarelli, 116° con 148 (74 74 , +4), e Domenico Geminiani, 142° con 153 (74 79, +9). Terzo giro – Alessandro Tadini ha rimontato dal 31° al 17° posto con 210 colpi (70 71 69, -6) nel terzo turno dell’Azerbaijan Golf Challenge Open (Challenge Tour), in svolgimento sul percorso del The National Azerbaijan Golf Club (par 72), a Quba in Azerbaijan, e nel giro finale avrà l’opportunità di inserirsi tra i top ten e ottenere un buon premio in euro per alimentare la money list in uno degli eventi più ricchi del circuito. Infatti sono in palio 300.000 euro con una prima moneta di 48.000 euro e con una seconda altrettanto interessante di 33.000 euro, poiché superiore a quella generalmente assegnata per una vittoria, e con gli altri compensi aumentati di conseguenza. E’ passato a condurre il francese Benjamin Hebert con 201 colpi (72 62 67, -15) che affronterà la tornata conclusiva con tre colpi di margine sullo svedese Alexander Bjork (204, -12). Possono provare a vincere anche l’altro transalpino Michael Lorenzo Vera, terzo con 205 (-11), il tedesco Moritz Lampert e gli inglesi Andrew Marshall e Gary Lockerbie, quarti con 206 (-10). Difficile, invece, che possano farlo gli inglesi Andrew Johnston e Daniel Gaunt, il danese Jeff Winther e l’olandese Tim Sluiter, settimi con 207 (-9). E’ crollato l’inglese Ben Evans, leader per 36 buche, e ora 11° con 209 (-6) dopo un 76 (+4). Navigano a metà graduatoria Lorenzo Gagli (70 72 71) e Andrea Rota (70 71 72), 37.i con 213 (-3), ed è scivolato in bassa, da 31° a 63° con 217 (70 71 76, +1), Nicolò Ravano. Hebert, 27enne di Brive nel 2011 ha ottenuto tre titoli con Challenge Tour passando direttamente nel circuito maggiore, poi non è riuscito a mantenere la ‘carta’ ed ora ci riprova sostenuto dalle sue indubbie qualità. Dopo essere salito dal 59° al secondo posto con un 62 (-10) ha dato seguito alla sua ottima performance con un 67 (-5) nato da un eagle, sette birdie e quattro bogey. Per Tadini 69 (-3) colpi con cinque birdie e due bogey; per Gagli 71 (-1) con due birdie e un bogey; per Rota 72 (par) con tre birdie e tre bogey; per Ravano 76 (+1) con due birdie e sei bogey. Sono usciti al taglio, caduto a 143 (-1): Matteo Delpodio, 90° con 146 (72 74, +2), Filippo Bergamaschi, 104° con 147 (74 73, +3), Niccolò Quintarelli, 116° con 148 (74 74 , +4), e Domenico Geminiani, 142° con 153 (74 79, +9).   Secondo giro – Alessandro Tadini, Andrea Rota e Nicolò Ravano, 31.i con 141 (-3) e con gli stessi parziali (70 71), sono rimasti a metà classifica nell’Azerbaijan Golf Challenge Open (Challenge Tour), in svolgimento sul percorso del The National Azerbaijan Golf Club (par 72), a Quba in Azerbaijan, dove è rimasto da solo in vetta l’inglese Ben Evans (133 – 66 67, -11). Protagonista di giornata il francese Benjamin Herbert, che con un 62 (-10) è balzato dal 59° al secondo posto con 134 (72 62, -10). Al terzo con 135 (-9) lo svedese Alexander Bjork e il danese Jeff Winther, leader dopo un giro con Evans insieme al transalpino Edouard España ora quinto con 136 (-8) alla pari con il connazionale Michael Lorenzo Vera, con l’olandese Tim Sluiter e con l’inglese Gary Lockerbie. E’ rimasto in gara Lorenzo Gagli, 40° con 142 (70 72, -2), mentre sono usciti al taglio, caduto a 143 (-1): Matteo Delpodio, 90° con 146 (72 74, +2), Filippo Bergamaschi, 104° con 147 (74 73, +3), Niccolò Quintarelli, 116° con 148 (74 74 , +4), e Domenico Geminiani, 142° con 153 (74 79, +9). Evans ha mantenuto la leadership con un 67 (-5), dovuto a due eagle, due birdie e a un bogey, ed Hebert ha siglato il 62 con undici birdie, dei quali sette nella prima metà del tracciato, e un bogey. Rota e Tadini hanno segnato entrambi quattro birdie e tre bogey per il 71 (-1) e Ravano ha realizzato lo stesso score con quattro birdie, un bogey e un doppio bogey. Per Gagli 72 (par) colpi con te birdie e tre bogey. Sono in palio 300.000 euro, per una delle gare più ricche del circuito, con una prima moneta di 48.000 euro e con una seconda altrettanto interessante di 33.000 euro, poiché superiore a quella generalmente assegnata per una vittoria. Primo giro – Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini, Andrea Rota e Nicolò Ravano sono al 26° posto con 70 (-2) colpi nell’Azerbaijan Golf Challenge Open (Challenge Tour), in svolgimento sul percorso del The National Azerbaijan Golf Club (par 72), a Quba in Azerbaijan. Guida la classifica con 65 (-7) colpi un terzetto formato dal francese Edouard España, dall’inglese Garrick Porteous e dal danese Jeff Winther, che ha un colpo di vantaggio sugli inglesi Ben Evans e Andrew Johnston (66, -6), quest’ultimo teso a conquistare il terzo titolo stagionale che lo proietterebbe direttamente nell’European Tour. Seguono con 67 (-5) lo svedese Johan Edfors, il transalpino Baptiste Chapellan e l’olandese Tim Sluiter e con 68 (-4) l’inglese Gary Lockerbie, lo svedese Alexander Bjork e il francese Michael Lorenzo Vera. E’ a metà graduatoria Matteo Delpodio, 61° con il 72 del par, e sono al 103° posto con 74 (+2) Filippo Bergamaschi, Domenico Geminiani e Niccolò Quintarelli. Hanno tenuto un cammino abbastanza lineare Gagli (tre birdie, un bogey) e Tadini (quattro birdie, due bogey), mentre lo score è stato abbastanza sofferto per Nicolò Ravano (cinque birdie, tre bogey), per Andrea Rota (sei bridie, quattro bogey) e per Delpodio (cinque birdie, cinque bogey). Hanno fatto cammino assolutamente parallelo Bergamaschi, Geminiani e Quintarelli che hanno segnato tutti tre birdie, tre bogey e un doppio bogey. Sono in palio 300.000 euro, per una delle gare più ricche del circuito, con una prima moneta di 48.000 euro e con una seconda altrettanto interessante di 33.000 euro, poiché superiore a quella generalmente assegnata per una vittoria. Prologo –  Si disputa in Azerbaijan uno dei tornei più ricchi del Challenge Tour, l’Azerbaijan Golf Challenge Open (31 luglio-3 agosto) sul percorso del The National Azerbaijan Golf Club a Quba. Sono in palio 300.000 euro con una prima moneta di 48.000 euro e con una seocnda altrettanto interessante di 33.000 euro, poiché superiore a quella generalmente assegnata per un successo. Otto gli italiani presenti: Lorenzo Gagli, Alessandro Tadini, Matteo Delpodio, Niccolò Quintarelli, Andrea Rota, Filippo Bergamaschi, Nicolò Ravano e Domenico Geminiani in un field che comprende quasi tutti i migliori elementi del circuito. Saranno particolarmente motivati l’inglese Andrew Johnston, il sudafricano Jake Roos e il tedesco Moritz Lampert, che avendo già ottenuto due titoli in stagione con un terzo salirebbero immediatamente nell’European Tour. Tra gli altri possibili protagonisti ricordiamo i francesi Thomas Linard, Edouard España e Alexander Kaleka, l’inglese William Harrold, il belga Pierre Relecom, il gallese Rhys Davies, lo spagnolo Antonio Hortal, il cileno Mark Tullo e lo statunitense Daniel Im. Attesi a una conferma delle ultime belle prestazioni Niccolò Quintarelli, Filippo Bergamaschi e Nicolò Ravano.   I risultati      

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